DM Magazine Ottobre 2025

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Il ritorno dei banchi serviti

SUCCESSI

Dall’unione di La Doria e Winland Foods nasce il gruppo Windoria

INTERVISTA

Milarex porta in Italia il salmone affumicato da allevamento a terra

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Editoriale

In un mondo confuso, la coerenza come bussola morale

4 Cover

Il ritorno dei banchi serviti

12 Intervista

Milarex porta in Italia il salmone affumicato da allevamento a terra

15 Successi

Dall’unione di La Doria e Winland Foods nasce il gruppo Windoria

17 Imprese

RetailPro lancia la nuova catena Pro7 Supermercati. Si parte da Vitulazio, Caserta

18 Mercati

La frutta secca piace perché fa bene

31 Persone

32 Retail Innovation

My Jewellery Atelier - Den Bosch, Paesi Bassi

35 Social&Pr strategies

Come i comunicati stampa ti rendono visibile negli strumenti di ricerca basati sull'AI?

37 Focus

I casalinghi puntano su innovazione e sostenibilità

43 Customer

Micro trend 2025: evolving consumerism

47 Digital marketing

Black Friday: le strategie per differenziarsi e vendere di più

48 Mercati

Cura persona, ben oltre la bellezza

60 L’analisi Focus Research

Analisi delle attività promozionali deodoranti (spray, roll-on, stick e creme)

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Retail Real Estate

Il consumatore cambia, il real estate risponde: strategie per l’era dell’incertezza

67 Digital club/Retail

Il buco nero delle innovazioni retail: dove finiscono le rivoluzioni annunciate?

70 Mercati

Caramelle e gomme da masticare: l’impulso guida il comparto

79 Tecnologistica

A-Tono lancia DropPos/Rt, lo smartpos all-in-one conforme alle normative fiscali 2026

Plasmon digitalizza la filiera del grano con xFarm Technologies 83 News 85 Video e podcast 87 Prossimamente

Macelleria, panetteria, pescheria, gastronomia tornano protagonisti della Gdo: valorizzano i prodotti freschi, rafforzano il legame con il cliente e puntano sui localismi.

DM Magazine

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L’invio

CHI AMA LA SCU LA LA S STIENE

Dal 22 settembre al 10 dicembre 2025

continueremo a supportare le scuole di tutta Italia, riconoscendo in esse non solo luoghi di apprendimento, ma spazi in cui gli studenti possano maggiormente apprendere come far parte di una comunità, come interagire costruendo relazioni significative e a imparare ad essere cittadini del mondo.

Modalità di partecipazione e info buoni digitali sui Termini&Condizioni dell’iniziativa, disponibile su www.noiamiamolascuola.it e www.tuttiunitiperlascuola.it o richiedibile all’indirizzo info@pragmatica.plus Iniziativa esclusa art. 6 Lett. e del DPR 430/2001 in quanto i destinatari dell’Iniziativa sono le scuole, promossa da VéGé Retail (MI), valida nei punti vendita aderenti riconoscibili dal materiale promozionale esposto.

In un mondo confuso, la coerenza come bussola morale

Ricordo ancora quella riunione di condominio, anni fa. Chiesi semplicemente conto dell'uso dei fondi comuni e dello stato di avanzamento dei lavori. Domande legittime, diritti elementari. La risposta fu clamorosa: chi doveva rendermi conto si mise a sbraitare, a urlare, a riempire la stanza di rumore. Nessun numero, nessun documento, nessuna spiegazione. Solo volume. È la tecnica antica di chi non ha contenuti da portare: prevaricare, intimidire, coprire il vuoto con la violenza verbale. Restai in silenzio, ferma sulle mie domande. Quella sera, tornando a casa, dormii serena.

La coerenza ha un prezzo. Spesso altissimo. Significa rinunciare a vantaggi immediati, esporsi al giudizio, talvolta all'isolamento. Nel piccolo delle nostre vite come nei grandi scenari che ridefiniscono equilibri e alleanze, scegliere ciò che è giusto quando tutti vanno nella direzione opposta richiede coraggio.

Viviamo in un tempo di opportunismo elevato a strategia. Chi ieri invocava il diritto internazionale oggi guarda altrove quando conviene. Chi tuonava contro l'autoritarismo ne abbraccia selettivamente le manifestazioni se tornano utili. E nel nostro Paese, la politica è diventata un teatro dove le convinzioni durano lo spazio di un sondaggio, la coerenza viene derisa come rigidità e il trasformismo celebrato come pragmatismo. Ma la coerenza non è ostinazione cieca. È quella bussola interiore che ci impedisce di perderci nel relativismo morale, che ci ancora quando il vento dell'opinione pubblica soffia in direzioni sempre diverse. È quel filo rosso che lega le nostre azioni alle nostre parole. Essere coerenti significa spesso andare contro il nostro interesse immediato. Significa dire no quando dire sì ci aprirebbe porte. Significa mantenere una posizione impopolare quando cambiarla ci farebbe guadagnare consenso. Significa applicare gli stessi principi anche quando non ci conviene, anche quando nessuno ci guarda.

È faticoso. Ed è solitario. Ma è l'unica cosa che ci permette di guardare noi stessi allo specchio senza distogliere lo sguardo. In un'epoca che premia la flessibilità morale, rimanere fedeli ai propri principi può sembrare un lusso per idealisti. Invece è l'ultima forma di resistenza alla dissoluzione del senso.

La storia ricorda chi ha avuto il coraggio di restare coerente quando costava caro. E dimentica rapidamente gli opportunisti che sembravano invincibili.

Il ritorno dei banchi serviti

Macelleria, panetteria, pescheria, gastronomia tornano protagonisti della Gdo: valorizzano i prodotti freschi, rafforzano il legame con il cliente e puntano sui localismi, mettendo al centro il consumatore e il personale.

Considerati per anni un costo da ridurre, oggi i banchi serviti sono nuovamente al centro della strategia dei retailer. Un vero e proprio “ritorno al futuro”, che non solo valorizza il fresco, ma rafforza la relazione con il cliente. Il fresco a peso variabile, infatti, secondo i dati YouGov Shopper Panel relativi al periodo agosto 2024-luglio 2025, continua a rappresentare una presenza costante sulle tavole delle famiglie italiane. A testimoniarlo i 118,3 atti d’acquisto nel corso dell’anno (in crescita rispetto ai 111,5 del 2024). Gli acquisti dei freschissimi, poi, superano la metà del totale complessivo dei beni di largo consumo (57,2%). Tra i comparti, è l’ortofrutta a generare il maggior traffico (26,7%), mentre il pesce registra la spesa media per atto d’acquisto più elevata (13 euro), seguito dalla carne (11 euro), dai formaggi (6,87 euro), dai salumi (5,34 euro), dall’ortofrutta (4,82 euro) e dal pane (1,92 euro). «Per la distribuzione moderna, i freschissimi a peso variabile rappresentano un comparto strategico, sia per la loro incidenza sulla spesa complessiva sia per la capacità di attrazione legata all’ele-

di Veronica Fumarola

vata frequenza d’acquisto. Inoltre, costituiscono non solo un driver competitivo all’interno del canale moderno, ma anche un’opportunità di sviluppo, considerando che coprono solamente il 69,8% degli acquisti delle famiglie per la rilevanza ancora significativa dei canali tradizionali», commenta Stefano Vitangeli, senior consultant di YouGov

Banchi serviti sinonimo di fidelizzazione

La strategicità dei banchi serviti è confermata a più voce da diverse insegne della Gdo, che li ritengono un elemento di fidelizzazione e differenziazione, in grado di migliorare la percezione dell’insegna. «La decisione di puntare sui reparti serviti nasce dalla consapevolezza che costituiscono un presidio di relazione e di fiducia con il cliente, oltre che un canale privilegiato di servizio e consulenza – dichiara Antimo Cefarelli, direttore acquisti & marketing di Maiora –. In un contesto competitivo in cui l’esperienza d’acquisto assume un valore sempre più centrale, i banchi serviti garantiscono un livello di interazione e personalizzazione che il libero servizio non è in grado di offrire, rafforzando così il posizionamento del nostro brand». Una posizione condivisa anche da Valentino Colantuono, direttore operativo di Cia-Conad: «Laddove la struttura del punto vendita lo consenta, proponiamo un’offerta completa che comprende gastronomia calda e fredda, insalate preparate nel punto vendita, panetteria, focacceria e pasticceria. Nel reparto pescheria valorizziamo il pesce fresco con referenze ad alto contenuto di servizio, mentre in macelleria partiamo dalla lavorazione in osso offrendo ai clienti la consulenza qualificata dei nostri macellai. Un insieme di competenze e prodotti che rappresenta un forte elemento di fidelizzazione per i clienti e che, insieme all’ampiezza del reparto ortofrutta, costituirà il tratto distintivo della proposta Cia-Conad nel prossimo futuro».

Un must per “vecchi” e nuovi format

Sono diverse le insegne che negli ultimi anni hanno investito molto nei banchi serviti, anche con progetti dedicati. Un esempio è Pam, per cui la pescheria rappresenta un fiore all’occhiello. L’azienda, grazie alla sua flotta di imbarcazioni – attiva dal 1999 – assicura che il pesce appena pescato arrivi in meno di 24 ore. Rientrati in porto, il pescato viene inviato al centro di lavorazione dove viene ulteriormente selezionato e conservato, pronto per essere distribuito rapidamente ai banchi pescheria. Gli store Rossotono, insegna di Apulia Distribuzione nata nel 2017, sono dotati dei reparti ortofrutta, panetteria, pescheria, macelleria, rosticceria e

pasticceria. Anche un’insegna appena nata come Tuttigiorni di Crai sta investendo in questa direzione: dalla pasticceria con produzione artigianale, fino al panificio, passando per la gastronomia con cucina espressa, la macelleria e la pescheria.

Servizio distintivo (anche) per il discount

Non solo supermercati e ipermercati: anche il canale discount sta puntando sui banchi serviti. Una scelta che segna un cambio di passo rispetto al passato, quando il focus era esclusivamente sul libero servizio e sul prezzo. Oggi, invece, l’obiettivo è differenziarsi attraverso freschezza, servizio e competenza, intercettando una clientela che chiede sì convenienza, ma anche qualità e relazione. Ed è proprio questa la strada intrapresa da Penny. «La scelta di investire sui banchi serviti nasce dalla volontà di rafforzare il rapporto con il cliente, offrendo un’esperienza d’acquisto più personalizzata e coinvolgente. In un contesto dove la qualità percepita e il servizio fanno la differenza, i banchi gastronomia e macelleria rappresentano per noi anche un’opportunità per valorizzare gli assorti-

menti e per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole con quella “nostalgia romantica” e bisogno effettivo del “contatto umano” con gli operatori – fanno notare Filippo Ferruzzi e Willy Marino, rispettivamente sales coordinator North e sales coordinator South di Penny Italia –. I banchi serviti, secondo noi, offrono un vantaggio competitivo significativo: permettono di instaurare un dialogo diretto con il cliente, facilitando la consulenza sul prodotto, la personalizzazione della quantità e la valorizzazione delle eccellenze locali. Questo approccio genera fiducia e contribuisce alla fidelizzazione. Inoltre, rappresentano per noi un elemento distintivo rispetto al formato discount tradizionale».

Il plus di un’offerta locale e che risponde ai trend

Condizione imprescindibile per il successo di un banco servito è, naturalmente, la qualità dei prodotti offerti. Negli ultimi anni, questo concetto si è esteso ai prodotti locali: la presenza di specialità del territorio è diventata un vero valore aggiunto per molti consumatori. E proprio su questo aspetto si è concentrata Esselunga: «Attualmente nel reparto gastronomia, con il marchio “Cucina Esselunga” proponiamo, oltre ai piatti della tradizione italiana e alla rosticceria calda, anche ricette dal mondo e alternative vegetariane, integrali e ricche di fibre. Nei banchi serviti vengono messe in evidenza la cultura del food e la conoscenza del prodotto e della filiera, che fanno parte del Dna di Esselunga, come testimoniano ad esempio il riso alla pilota in vendita nei negozi di Mantova, Brescia e Verona o il formaggio tipico Sordevolo a Biella. Allo stesso modo, nel reparto pescheria si trovano esclusivamente prodotti freschi pregiati provenienti dalle migliori zone di pesca e acquacoltura, le referenze proposte nel reparto carne sono controllate da Esselunga in tutte le fasi del processo di lavorazione, dai tagli al prodotto finito, mentre il reparto panificazione sforna pane fresco, pizze e focacce a partire da 12 differenti tipologie di farine. L'attenzione alle nuove tendenze, la scelta delle materie prime e le ricerche approfondite compiute

in ogni regione sui prodotti tipici, nonché la produzione centralizzata per garantire una sempre maggiore sicurezza alimentare, diventano sinonimo di eccellenza per i clienti». Anche Maiora, dal canto suo, sta ampliando la proposta di piatti pronti e specialità locali, valorizzando le eccellenze territoriali e intercettando nuove abitudini di consumo. Stessa filosofia seguita da Penny: «Stiamo lavorando per rendere i banchi serviti un vero e proprio punto di forza dell’insegna, integrandoli con una selezione di prodotti premium, locali e Dop – proseguono Filippo Ferruzzi e Willy Marino –. Crediamo che nella Gdo del futuro il servizio tornerà ad avere un ruolo centrale, soprattutto nei reparti freschi, dove la competenza e la relazione umana possono fare la differenza. I banchi serviti saranno sempre più un luogo di racconto, esperienza e valorizzazione del territorio».

Il valore della formazione

Oltre alla qualità dell’offerta, un vero punto di forza dei reparti serviti è la preparazione e la capacità di consulenza del personale. Si tratta di una competenza strategica su cui è fondamentale investire, e le principali insegne della Gdo lo hanno compreso avviando progetti dedicati alla formazione. «Il personale è a disposizione per consigliare i prodotti in base a richieste specifiche – fanno sapere da Esselunga –. Tutto questo non sarebbe possibile, infatti, senza personale altamente qualificato. Da più di 25 anni, la “Scuola dei Mestieri” di Esselunga assicura una formazione di alto livello, con sessioni in aula e apprendimento on the job. Figura centrale è quella del maestro formatore che, come il maestro di bottega, trasmette il suo sapere, poi consolidato anche attraverso visite dei responsabili di reparto alle tante eccellenze alimentari italiane come caseifici, prosciuttifici e consorzi. La capacità delle persone di lavorare le materie prime valorizzandole al meglio, trasmette al cliente tutto il valore di questi prodotti e la passione per questo mestiere, cuore della missione di Esselunga». Altro esempio di scuola di formazione è “Mestieri in Crescita” di Iper La grande i: un programma nato per trasmettere alle nuove generazioni le competenze nei principali mestieri della tradizione da mettere in campo nei reparti macelleria, pasticceria, gastronomia, panetteria, pescheria, salumeria dei vari punti vendita dell’insegna. Anche Maiora con l’“Accademia Despar” investe nella qualifi-

cazione del personale con percorsi formativi integrati, che combinano training on the job e momenti in aula. «La carenza di personale qualificato rappresenta una sfida reale per l’intero settore – fa notare Antimo Cefarelli –. Per affrontarla, abbiamo sviluppato l’“Accademia

Despar”, con l’obiettivo di attrarre nuovi talenti, formare professionalità specializzate, fidelizzare i collaboratori: rafforzando il senso di appartenenza e motivazione, elementi fondamentali per la stabilità dei reparti serviti». Anche Penny investe in formazione interna e collabora con enti e scuole professionali per attrarre nuovi talenti. «I reparti serviti richiedono competenze specifiche, ma offrono anche opportunità di crescita professionale e valorizzazione del ruolo – aggiungono Filippo Ferruzzi e Willy Marino –. Per questo, li consideriamo non solo un investimento commerciale, ma anche un investimento sulle persone, che sono il vero motore del servizio e della relazione con il cliente». Infine, per Cia-Conad, professionalità e qualità sono inseparabili, come sottolinea Valentino Colantuono: «la qualità necessita di essere comunicata correttamente per essere percepita, mentre la professionalità senza un prodotto eccellente non produce valore. Solo bilanciando competenza e qualità è possibile offrire al cliente un’esperienza coerente e definire un giusto rapporto tra prezzo e valore percepito».n

«Un

Rocco (RetailPro):

supermercato che produce pane caldo a tutte le ore offre un’esperienza ben diversa rispetto a chi si limita a rigenerare prodotti surgelati precotti»

RetailPro ha annunciato nelle scorse settimane la nascita della nuova insegna Pro7: un progetto dalla formula commerciale fortemente hi-low, che punta molto sui banchi serviti, in particolare forneria e gastronomia. Il direttore commerciale, Attilio Rocco, presenta le peculiarità dell’offerta.

Quali reparti serviti proponete con la nuova insegna Pro7?

Macelleria, pescheria, spizzicheria, congelato sfuso sono reparti chiave, ma siamo molto focalizzati sui super freschissimi, in particolare sulle produzioni interne. Dalla forneria, con prodotto lavorato in loco partendo direttamente da acqua e farina, alla gastronomia con primi, contorni e secondi piatti pronti, pensati sia per il consumo in loco sia per il take away. Nelle metrature più ampie abbiamo introdotto anche la pasticceria, con produzione interna di dolci, riscontrando ottimi risultati. La spinta sui freschissimi ci consente di bilanciare la promozionale hi-low, garanten-

do da un lato un assortimento ricco, dall’altro una marginalità più stabile.

Quanto incidono i banchi serviti sulle marginalità?

Nella panetteria la marginalità può arrivare anche a 50 punti, ma va poi ribilanciata con i costi: spese energetiche e personale specializzato. Per questo, la marginalità tende ad avvicinarsi a quella degli altri comparti. Resta però il valore aggiunto per il cliente: un supermercato che produce pane caldo a tutte le ore offre un’esperienza ben diversa rispetto a chi si limita a rigenerare prodotti surgelati precotti.

Riscontrate difficoltà nel reperire personale specializzato?

Non è semplice reperire personale, a causa degli orari impegnativi e del lavoro anche nei giorni festivi. Per le nuove aperture ci affidiamo ai nostri punti vendita già operativi, che diventano luoghi di formazione pratica. Preferiamo inserire risorse anche senza competenze specifiche, ma capaci di apprendere le logiche del mestiere e di trasferirle poi ai clienti. Non puntiamo quindi su scuole specializzate ma su persone da formare secondo le nostre procedure e standard aziendali.

Nell’offerta puntate sul localismo?

Dal 2026, con pieno sviluppo nel 2027, prevediamo di dedicare una pagina esclusiva dei volantini digitali ai singoli supermercati, così da valorizzare al meglio i localismi. Ogni punto vendita avrà, oltre alla base di offerte comune a tutti, una pagina dedicata ai prodotti locali, che comprenderà anche le promozioni dei banchi serviti.

«Il

Prampolini (Confcommercio):

banco servito può essere un vero plus per la fidelizzazione, ma solo se gestito con professionalità. Aprirlo senza avere le persone giuste rischia di trasformarsi in un boomerang»

Oggi si assiste al ritorno dei banchi assistiti. Affinché abbia un reale valore deve avere un’offerta adeguata e gestito da personale formato. Ne parliamo con Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio.

Qual è il ruolo dei banchi serviti nella Gdo?

Negli ultimi anni i banchi serviti hanno vissuto fasi alterne. Diverse insegne, spinte dalla difficoltà di reperire personale e garantire il ricambio generazionale, avevano scelto di ridimensionarli o eliminarli. Una decisione che si è rivelata poco felice: se da un lato ha ridotto i costi, dall’altro ha comportato un calo della marginalità. Molti operatori, consapevoli di aver perso un presidio strategico di valore e relazione con il cliente, stanno così tornando sui propri passi.

Come si concilia questa esigenza con la difficoltà nel trovare personale qualificato? In passato i banchi serviti potevano contare su

personale esperto, capace di trasmettere know-how ai più giovani. Oggi molti addetti storici sono andati in pensione e ripristinare ex novo il servizio richiede sforzi maggiori. La formazione resta fondamentale, ma non può sostituire del tutto l’esperienza maturata lavorando fianco a fianco con professionisti di lungo corso. Per questo alcune insegne hanno introdotto i cosiddetti “negozi scuola”, punti vendita dedicati alla crescita professionale dei nuovi addetti. Un investimento nel futuro, che non solo arricchisce il capitale umano dell’insegna, ma nel tempo può persino migliorare la redditività del negozio.

Perché i banchi serviti sono così importanti?

Il confezionato cresce, ma il servizio al banco ha un valore distintivo: in alcune aree del Paese, senza i banchi serviti il negozio rischia persino di non essere considerato. Inoltre, garantiscono una marginalità che difficilmente può essere replicata dal solo prodotto confezionato.

Quanto incidono sulle marginalità?

Le performance variano da store a store: contano il posizionamento, lo spazio dedicato, le attrezzature e, in generale, l’importanza attribuita a questo reparto. Per questo è difficile definire un’incidenza univoca. In linea di massima, però, quando il banco è ben studiato e funziona, può raggiungere risultati paragonabili a quelli del confezionato, con incidenze anche superiori al 10-12%.

Milarex porta in Italia il salmone affumicato da allevamento a terra

Nell’ultimo anno, il mondo del salmone affumicato è finito sotto i riflettori. Inchieste giornalistiche e documentari hanno sollevato dubbi sui metodi di allevamento tradizionali in Norvegia e in Scozia, evidenziandone i limiti ambientali e di sostenibilità.

Mentre il dibattito si faceva sempre più acceso, Milarex ha scelto di guardare avanti e ha incontrato l’azienda norvegese Salmon Evolution, specializzata nell’allevamento a terra. Dall’incontro è nata l’idea di portare anche in Italia un progetto capace di ridisegnare il futuro dell’acquacoltura, come racconta l’amministratore delegato di Milarex, Antonio Pellin

Quandoèavvenutol’incontroconSalmonEvolutionecosal’hacolpitadelprogettodi allevamento a terra dei salmoni?

L’incontro è avvenuto a novembre dello scorso anno, su invito del ceo di Salmon Evolution Thomas Farstad, che ci aveva parlato di una sorpresa senza rivelare i dettagli. Così ci siamo ritrovati sulla piccola isola di Hindre Harøy. All’inizio ero piuttosto scettico: nei loro uffici, il cco Odd Roaldsner ci spiegava un progetto che sembrava davvero avveniristico. Ma quando siamo entrati nell’allevamento ho capito la reale portata di questa innovazione, che non esito a definire una vera e propria “salmon revolution”.

Qualivantaggiconcretigarantisceinterminidisostenibilitàambientalel’allevamentoaterra?

Innanzitutto, l’energia usata per l’allevamento è 100% rinnovabile. Proviene da una centrale idroelettrica poco distante da Indre Harøy. Inoltre, gli scarti prodotti dai salmoni vengono quotidianamente raccolti, trasformati in biogas e poi in fertilizzante agricolo. In più, in un allevamento a terra non ci sono parassiti come la sea lice, né alghe da trattare con anticrittogamici, né tempeste che possano danneggiare le gabbie. Tutto è sotto controllo

e questo ha già permesso di abbassare la mortalità dal 5% del 2024 al 2,5% attuale. A monitorare il processo c’è il sistema Hfs (Hybrid Flow-through System), che mantiene costanti le condizioni di crescita: l’acqua entra a 12° C ed esce alla stessa temperatura, creando un ambiente ottimale e controllato.

Il salmone affumicato allevato a terra ha dellecaratteristicheorganoletticheparticolari rispettoaltradizionalesalmoneaffumicato?  Sì, una volta affumicato risulta più delicato e la carne è più consistente. Il pesce vive con meno stress e meno traumi, e questo si riflette direttamente sulla qualità. Chi lo ha assaggiato ha riconosciuto questa differenza, che a mio avviso determinerà il successo del prodotto.

AvetesiglatounapartnershipconEsselunga.Comeaveteconvintounadelleinsegne piùambitenelpanoramanazionale?

Esselunga è stata la prima a chiederci di poterlo battezzare e siamo onorati di concedere questa esclusiva. Il prodotto nasce da un’azienda che mette davvero al centro il benessere animale e l’impatto ambientale, valori nei quali Esselunga si è riconosciuta e che i suoi clienti cercano sempre di più.

Qualèla “missione”chevisieteprefissaticonquestolancioe qualemessaggiovoletetrasmetterealconsumatoreitaliano?  Vogliamo che il consumatore italiano scopra che esiste una nuova acquacoltura: non semplicemente sostenibile, ma responsabile. Con Salmon Evolution puntiamo a ridare dignità all’acquacoltura e a convincere anche chi negli ultimi anni aveva smesso di acquistare salmone allevato preferendo quello selvaggio. La nostra risposta è un salmone allevato in modo etico, sicuro e rispettoso dell’ambiente.

Qualiobiettiviviprefissatealivellodistributivoperilprossimofuturo?

Dopo Esselunga ci sarà Conad, che fin da subito ha manifestato interesse a partecipare al progetto. n

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DALL'UNIONE DI LA DORIA E WINLAND FOODS NASCE

IL

GRUPPO WINDORIA

Le due società hanno dato origine a una holding caratterizzata da un portafoglio prodotti completo e da una supply chain strutturata.

Aseguito dell'unione di sinergie tra l’italiana La Doria e l’americana Winland Foods, il consiglio di amministrazione di Ldw Investment Top Holding – società di investimento indirettamente controllata da fondi affiliati gestiti o consigliati da Investindustrial, uno dei principali gruppi di investimento europei – ha approvato e annunciato il nuovo nome della realtà: Windoria Top Holding Ltd.

Windoria nasce dunque dall’unione di La Doria – primario operatore europeo nella fornitura di specialità italiane private label a lunga conservazione – e Winland Foods – uno dei principali produttori statunitensi di private label e marchi alimentari per i canali retail e food service, creando un leader globale della produzione alimentare, in grado di offrire un portafoglio di prodotti completo e differenziato, una supply chain resiliente e alta qualità a retailer, distributori del food service e grandi brand in tutti i continenti.

Con quasi 4 miliardi di dollari di fatturato, 28 stabilimenti produttivi all’avanguardia e 5mila dipendenti, Windoria porta su scala globale una filiera integrata verticalmente e decenni di competenze nel settore alimentare, supportando i clienti nello sviluppo e nel lancio di prodotti innovativi, nella differenziazione dei loro marchi e nell’aumento del valore per i consumatori.

Eric Beringause continuerà a ricoprire il ruolo di amministratore delegato sia di Winland Foods sia di Windoria. Antonio Ferraioli, presidente di Windoria, invece, rimarrà amministratore delegato di La Doria. Dave Barta assumerà la carica di chief financial officer di Windoria e continuerà a ricoprire lo stesso ruolo in Winland Foods.

Le società operative di Windoria sono leader affermati in diverse categorie – tra cui pasta, sughi, condimenti, conserve vegetali e legumi – occupando posizioni di primo piano nei mercati private label in Nord America, Regno Unito e Italia. La piattaforma integrata della pasta di Windoria può oggi contare su 11 stabilimenti all’avanguardia tra Nord America ed Europa.n

Leggi anche: “Eataly, semestrale con ricavi a 333 milioni, +4,4%. Incognita dazi Usa ”

Antonio Ferraioli, presidente di Windoria e amministratore delegato di La Doria

LA MORTADELLA DI ALTISSIMA QUALITÀ

Ispirata alla tradizione Ferrarini, solo materia prima italiana, un processo produttivo artigianale e una lenta cottura, aromatizzata con la ricetta originale ed unica di Ferrarini.

Italica è stata premiata come Migliore Mortadella al pistacchio da una giuria di 15 chef.

Ferrarini è iscritta nel registro speciale dei “Marchi storici di interesse nazionale”, tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

RetailPro lancia la nuova catena Pro7 Supermercati.

Si parte da Vitulazio,

Caserta

Il progetto include iniziative di riqualificazione territoriale al fine di creare un nuovo polo per la spesa.

Una nuova catena con una nuova insegna per RetailPro. La società per azioni di Marcianise (Caserta) ha aperto il primo punto vendita Pro7 Supermercati a Vitulazio (Ce). E sono già previste altre inaugurazioni, a cominciare da quelle di Battipaglia (Salerno) e Cardito (Napoli metropolitana). «Insieme ai lavori per la realizzazione della nostra struttura, di 1.100 mq, che il 18 settembre ha aperto le sue porte ai clienti, abbiamo portato avanti il progetto di riqualificazione territoriale, con l’impegno di prenderci cura delle aree verdi e con la costruzione di un grande parcheggio pubblico gratuito - spiega Giovanni Domenico Barbano, direttore generale e amministratore delegato del gruppo -. Volevamo offrire un nuovo polo per la spesa, con una struttura dedicata e studiata in base alle esigenze che, negli anni, ci hanno condotto fino qui e con molti reparti di produzione propria, come la gastronomia e la forneria». Affacciatasi al mondo della Gdo nel 2020, grazie alla partnership con Pam Panorama, a distanza di meno di 5 anni RetailPro è attiva, oltre che in Campania, anche in altri territori come Puglia e Lazio. Il Cedi si trova, appunto, nella regione nativa ed è ubicato a Marcianise. Il fatturato alle casse per marchio è così composto: 320 milioni per l'insegna Pam, 50 per Ciro Amodio (vicinato) e altri 50 per i cash&carry CashPro. Il totale arriva dunque a 420 milioni di euro, su una rete di 80 punti vendita. Il progetto, con una formula commerciale fortemente hi-low, è caratterizzato da nuove promozioni ogni 7 giorni, da una nuova linea di prodotti a marchio proprio e da un nuovo programma fedeltà (Programma Prodigi), esclusivamente digitale. Tra gli scaffali del supermercato di Vitulazio si fa notare anche una linea di prodotti a marchio Pro7, che oggi propone circa 250 referenze, destinate a diventare mille entro marzo 2026, con 30 referenze nuove ogni settimana. n

Leggi anche: “Cortilia accelera con Amazon Fresh. Ricavi in crescita del 7% ”

piace perché fa bene La frutta secca

Il percepito dei consumatori verso la frutta secca è totalmente positivo. Nel comparto risulta trainante il segmento degli sgusciati mono referenze o in mix, ma è anche significativa la crescita percentuale dei semi.

Nell’anno terminante il 24 agosto 2025, il mercato della frutta secca ha generato complessivamente un giro d’affari di 1,373 miliardi di euro, registrando un trend a valore del +10,8% rispetto all’anno precedente, a seguito di un aumento del prezzo medio del 5,4%. Anche le vendite a volume crescono rispetto al 2024 (+5,1%), arrivando a quasi 114 milioni di chilogrammi, così come quelle a confezioni (+6,9%). In aumento anche l’assortimento per punto vendita (+5,7%), mentre l’intensità promozionale subisce una flessione del 2% (dati NIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount).

Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi

La crescita in valore è trasversale, sia per quanto riguarda le aree NIQ che i canali distributivi. «A livello geografico – afferma Stefano Battaglia di NIQ – la maggiore crescita si registra nell’Area 4 sia a valore (+14,1%) che a volume (+7,5%), mentre l’Area 1 si conferma il mercato più importante per sales location a valore (31,7%) e a volume (31,8%), seguita dall’Area 2 con il 25,7% del giro d’affari e il 25,9% dei volumi, che presenta un referenziamento medio per punto di vendita di 75,3, in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente. Seguono poi l’Area 3 con il 25,5% di quota di mercato a valore e l’Area 4 con il 17,1%». All’interno dei canali distributivi, i supermercati, che realizzano il 39,3% del fatturato della categoria, registrano la crescita più elevata sul giro d’affari (+14,6%), spinta da un aumento del prezzo medio del 4%. Anche a volume si osserva un incremento trasversale a tutti i canali, guidato

dai supermercati (+10,2%), seguiti dal libero servizio (+7,1%) e dagli ipermercati (+5). «In tutti i canali – prosegue Stefano Battaglia – si osserva una contrazione dell’attività promozionale, soprattutto nel discount (-3,7%). Gli ipermercati risultano il canale più promozionato (any promo intensity index 24,2%) e quello dove si riscontra il maggior aumento dei prezzi €/kg (+6,4%). Seppur registrino trend positivi sulle vendite a valore e volume, i liberi servizi risultano il canale meno importante per la categoria della frutta secca (6,7% sales location a valore e 5,6% sales location a volume)».

AndAmento dei segmenti

Il segmento frutta secca senza guscio è il mercato principale, con una quota a valore sulla categoria pari al 59,5% e al 50,4% delle quantità vendute. Registra un trend positivo in termini di fatturato (+11%) e a volume (+5,2%), nonostante l’aumento dei prezzi €/kg (+5,5%), che si attesta a 14,23 euro al chilo. Nel segmento frutta secca senza guscio, i tre sottosegmenti principali per vendite a valore sono: mandorle (+10,6% a val. e +3,7% a vol.), misti (+12,5% a val. e +10,9% a vol.) e noci (+15,4% a val. e +9,2% a vol.). Il secondo segmento per quota a valore sul mercato (17,6%) è quello della frutta essiccata disidratata e ricoperta. All’interno di questo segmento, il sottosegmento frutta essiccata è il principale per vendite a valore e a volume che mostrano incrementi rispettivamente

Trend vendite a volume (%)

+5,1 114 mln/kg

vendite

Trend

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: TODIS

Nel corso di quest’anno, nei punti vendita Todis il comparto della frutta secca registra una crescita significativa: +13% a livello di fatturato e +8,5% a volume. A fare da traino è la frutta secca con guscio, che segna un incremento di oltre il 30% del giro d’affari e in volumi. Trend positivi anche per la frutta secca sgusciata, con una crescita che supera l’8% in fatturato, accompagnata da un buon passo avanti nei volumi. «Ma la sorpresa più interessante – commenta Pietro Fiore, responsabile ortofrutta – riguarda la categoria dei semi: girasole, zucca, lino, chia e altri superfood stanno conquistando sempre più spazio. Rispetto allo scorso anno, le vendite sono aumentate di oltre il 30%. Anche nella seconda parte del 2025 i segnali per tutto il comparto si mantengono incoraggianti, aprendo prospettive stimolanti per il futuro: oltre al rafforzamento delle categorie già in espansione, ci sono infatti spazi per l’offerta dei mix di prodotti, rispondendo così alla crescente domanda di varietà e praticità da parte dei consumatori».

SCHEDE PRODOTTI

Cameo/Snack Friends

Nome prodotto: Snack Friends

Arachidi

Caratteristiche: arachidi sempre croccanti, protette in confezioni sottovuoto da 300 g.

Euro Company SB/Nadir

Nome prodotto: Datteri Sukkari, Ajwa, Safawi e Khudri

Caratteristiche: dall’Arabia Saudita, la selezione di quattro varietà, antiche e pregiate di datteri: Sukkari, Ajwa, Safawi e Khudri. Formato doypack da 200 g.

Life

Nome prodotto: Mix Proteico

Caratteristiche: un mix semplice, fonte di proteine, con frutta secca e morbida per offrire uno snack funzionale per l’attività sportiva e il benessere quotidiano. Formato da 300 g.

dell’8,3% e dell’1,9%. È però il sottosegmento frutta disidratata, il secondo in termini di vendite a valore, a mostrare i trend di crescita più alti: +12,3% sul giro d’affari e +14,8% sulle quantità vendute. Questo incremento a volume avviene nonostante l’aumento del prezzo medio (+5,8% prezzo €/kg), che si assesta così a 16,11 euro al chilo. A seguire si trova il sottosegmento frutta secca con guscio, con una quota a valore pari a 17,3% sul totale del mercato. La varietà più alto-vendente sono i pistacchi, che registrano +6,1%

a valore ma che calano nelle vendite a volume dell’1,1%, a causa di un aumento del prezzo medio (+7,2%) che si assesta a 17,13 euro al chilo. «Chiudono – conclude Stefano Battaglia – i semi, con una quota a valore sul totale frutta secca pari al 5,6%; questi registrano però un aumento delle vendite a valore pari al 28,8%, soprattutto grazie ai semi di zucca (+17,5%) e ai semi di chia (+112,6%). Anche a volume i trend del sottosegmento sono positivi, mettendo a segno +26,3% sulle quantità vendute».

Il vAlore nutrizionAle trAinA il mercAto

LA FORZA DEGLI EVENTI SPORTIVI LIVE

La strategia di comunicazione di Madi Ventura si focalizza nel raccontare non solo i prodotti, ma anche i valori che li ispirano: benessere, sport e naturalità. «Per questo – spiega Angelica Addeo – abbiamo rafforzato la nostra presenza in eventi sportivi di rilievo, come la Milano Marathon, la Roma Half Marathon e la Milano Premier Padel, oltre a confermare, per il secondo anno consecutivo, la partnership come Nutritional Partner del Genoa CFC nella stagione 2025/26. Parallelamente, prosegue con grande successo il nostro format proprietario Ventura Padel Marathon, che unisce sport, socialità e momenti di “healthy break” con i nostri prodotti». Sul piano digital l’azienda collabora con brand ambassador del mondo sportivo per la creazione di contenuti volti a diffondere la cultura del benessere e i benefici nutrizionali della frutta secca.

Il mercato della frutta secca è in costante ascesa da diversi anni, nonostante gli aumenti registrati sulle materie prime dovuti a difficoltà di reperimento, logistiche, ma soprattutto geo-politiche. «I motivi del successo di questo comparto, che ne hanno favorito l’ampliamento del parco acquirenti e della frequenza d’acquisto –dichiara Camilla Rota, executive manager category & business intelligence di Cameo – sono attribuibili al percepito salutare e ricco di nutrienti dei prodotti e alla loro versatilità d’utilizzo in molteplici occasioni di consumo». Di conseguenza, anche lo sviluppo di nuove referenze è finalizzato a rispondere a esigenze nutrizionali sempre più mirate e distribuite nei diversi momenti della giornata, come osserva Angelica Addeo, brand manager Madi Ventura: «In tal senso abbiamo introdotto una nuova linea proteica 100% vegetale, pensata per valorizzare la naturale ricchezza delle proteine vegetali della frutta secca e offrire soluzioni che favoriscano energia e benessere in modo semplice

Peso segmenti e trend (%)

Frutta secca senza guscio

Frutta secca con guscio

Frutta essiccata, disidratata e ricoperta

Semi

Val. Vol.

e naturale. Tra le proposte troviamo il mix tostato di arachidi, nocciole, mandorle e anacardi». Secondo Jasmina Annibali, consigliera di amministrazione di New Factor, due sono le principali tendenze che caratterizzano questa crescita dei consumi: «Il significativo incremento del segmento sgusciato, che pur non avendo ancora espresso tutto il suo potenziale rappresenta una sfida strategica, e la destagionalizzazione della domanda. Anche questa è una sfida a cui siamo riusciti a rispondere grazie a una filiera efficiente che ci ha consentito di garantire continuità tra i raccolti, ottenendo risultati di vendita interessanti anche nel periodo estivo». Tra le referenze che stanno vivendo questa destagionalizzazione, Euro Company porta l’attenzione sui datteri: «Non più relegato al periodo festivo, oggi il dattero

Cameo è coinvolta in diversi progetti di sostenibilità e, in particolare, con i prodotti Snack Friends pone il focus sulla riduzione degli sprechi alimentari. «Dal 2021, insieme a Too Good to Go, abbiamo introdotto la dicitura "Spesso Buono Oltre" su diversi packaging, come quelli di arachidi, pistacchi e anacardi – racconta Camilla Rota – volta a sensibilizzare i consumatori sull’utilizzo dei sensi per capire se il prodotto mantiene le proprie caratteristiche anche oltre la data di scadenza indicata». Il punto vendita rappresenta per l’azienda il touchpoint prevalente per stimolare l’acquisto e favorire la vicinanza del brand al momento dell’aperitivo attraverso l’attivazione di campagne extra display e proximity.

LA FILIERA ITALIANA DELLA NOCE

dal 1997

Peso canali e trend (%)

(+11,6)

(+14,6)

(+5)

(+10,2) Liberi servizi 6,7 (+10,9) 5,6 (+7,1)

(+5,3)

(+0,2)

conquista spazio durante tutto l’anno grazie al riconoscimento delle sue proprietà nutritive. Un frutto dalle proprietà benefiche, sempre più consigliato per le sue caratteristiche nutrizionali e ideale per chi pratica attività sportiva».

Il pAckAging strizzA l’occhio All’Ambiente

Nel comparto della frutta secca si presta grande attenzione al packaging, utilizzato come primo strumento di comunicazione con il consumatore per raccontare il molteplice contenuto valoriale del prodotto e per renderne immediatamente comprensibili le funzioni d’uso e nutrizionali. Il packaging nella frutta secca sgusciata, nelle confezioni da acquisto d’impulso, diventa anche misuratore del giusto quantitativo da consumare e, in generale, ha l’importante compito di preservare le caratteristiche organolettiche dei prodotti, pro-

SOCIAL E CAMPAGNE IN STORE PER RACCONTARE I PRODOTTI

Life punta a valorizzare i progetti e le innovazioni sui propri canali social, presidiando tutte le più importanti piattaforme. Il digitale ha permesso all’azienda di interfacciarsi quotidianamente con i propri clienti, rispondendo alle richieste di informazione sui prodotti, consigli d’uso e ricette, e di ricevere feedback sulle referenze. «Le tecnologie digitali aiutano notevolmente il confronto diretto, ma – precisa Umberto Sacchi – continua comunque a essere altresì fondamentale la comunicazione sul packaging e nel punto vendita, con isole promozionali o corner dedicati all’assaggio e alla vendita del prodotto. Nello specifico, oltre 150 negozi della Gdo ospiteranno, tra novembre e dicembre, un angolo della frutta secca Life con vendita assistita. Una vetrina per celebrare le festività natalizie con prodotti della tradizione, dalle noci e arachidi ai fichi e datteri».

SCHEDE PRODOTTI

Madi Ventura/Ventura

Nome prodotto: Linea BBmix

Caratteristiche: BBmix Ventura si presenta con un nuovo look e una gamma rinnovata di mix di frutta secca studiati per offrire benefici funzionali specifici, con ricette selezionate e un pack d’impatto che racconta con immediatezza l’esigenza a cui risponde ogni prodotto.

New Factor/Mister Nut

Nome prodotto: Mammut XXL

Caratteristiche: dalla collaborazione continuativa con i migliori fornitori a livello globale nasce questa linea di prodotti tostati e salati di altissima qualità e dal calibro più grande disponibile sul mercato.

Noberasco/Viva

Nome prodotto: Linea Viva

Caratteristiche: la linea Viva unisce la qualità della frutta morbida Noberasco a una selezione ricercata di aromi naturali: Albicocca aromatizzata alla vaniglia, Fico al cioccolato, Prugna all’amarena. Disponibile in doypack apri e chiudi e in vendita nei supermercati e nei canali autostradali.

LA DOMANDA FAVORISCE LA NASCITA DI FILIERE LOCALI

Oltre alla commercializzazione di frutta secca selezionata a livello globale, New Factor ha investito anche nel territorio in cui è insediata con la filiera agricola della Noce di Romagna, che coinvolge circa 25 aziende agricole romagnole su oltre 500 ettari coltivati, con un controllo diretto dalla produzione al confezionamento. «Questo approccio – commenta Jasmina Annibali – consente di garantire qualità, tracciabilità e sostenibilità. A supporto di queste scelte strategiche, la nostra comunicazione è orientata anche alla valorizzazione del prodotto italiano e alla promozione della sostenibilità attraverso contenuti editoriali mirati, campagne pubblicitarie e attività di in store promotion nei punti vendita».

teggendoli da umidità, luce, ossigeno e contaminazioni. «A livello di tecnologia e materiali – afferma Flavio Ferretti, ceo di Noberasco – cerchiamo soluzioni di pack che possano strizzare l'occhio anche all'ambiente e così, ove possibile, utilizziamo confezioni in carta oppure in monomateriale riciclabili nella plastica, mantenendo sempre però come caposaldo la salubrità e la conservabilità del prodotto contenuto come elemento distintivo più rilevante. Un altro elemento importante dei nostri pack è il formato, flessibile a seconda delle necessità: monodose e pratici per chi trascorre la giornata fuori casa, ma anche in formati più grandi, con diverse dimensioni e grammature, che, nella maggior parte dei casi, sono richiudibili, anti-spreco e salva freschezza. Ci impegniamo costantemente a trovare il giusto equilibrio tra qualità e sostenibilità». Anche Life indirizza la propria ricerca dei packaging verso la sostenibilità, prediligendo plastiche completamente riciclabili e materiali eco-friendly: «Ad esempio – dichiara Umberto Sacchi, amministratore delegato dell’azienda – un’intera linea di prodotti è confezionata in vaschette realizzate fino all’80% da plastica riciclata e ulteriormente riciclabili dopo il consumo, alimentando quindi un’economia circolare che riduce notevolmente l’impatto ambientale. Un’altra gamma di oltre 30 prodotti vede un impiego di plastica ridotto del 25% nel corso degli anni, senza rinunciare alla conservabilità dei frutti».n

Lavazza Group rinnova la struttura organizzativa per rafforzare la leadership

Lavazza Group annuncia un cambio organizzativo. Arrivano figure chiave per rafforzare la leadership nel settore e guidare l'azienda verso nuove sfide di crescita e innovazione. Un importante ingresso nel Gruppo è quello di Paola Francesca Scarpa, che ricopre il ruolo di chief digital transformation officer. La nuova funzione digital transformation ha la missione di guidare la trasformazione digitale dell'intero Gruppo, dai processi ai prodotti e servizi, con un focus sull'adozione di tecnologie avanzate come l'AI.

Alessandro Buoso è il nuovo direttore sviluppo operativo CeDi di Crai

Brt potenzia il team manageriale

Brt rafforza la squadra di vertice con la nomina di quattro nuovi manager a supporto del processo di evoluzione aziendale, avviato dalla ceo Stefania Pezzetti. La squadra si rafforza con Enrico Cafiero, Luciano Faggian, Emanuele Rollè (in foto) e Roberto Pregno.

Crai nomina Alessandro Buoso come nuovo direttore sviluppo operativo centri di distribuzione (CeDi). Nell’ottica di costruire un’azienda unica, il suo ingresso segna un punto di svolta per CraiFutura: accelera la trasformazione verso un modello operativo e organizzativo più integrato ed efficiente, che vede sede e CeDi uniti in un’unica realtà, con al centro la rete dei negozi.

Rafael Narvaez assume la carica di general manager di Glovo Italia

Glovo Italia nomina Rafael Narvaez general manager a partire da settembre 2025. La decisione consolida la visione di crescita dell'azienda, che vuole innovare e offrire un servizio più efficiente. Con il nuovo incarico, Rafael Narvaez porta un bagaglio di successi e una comprovata leadership. Ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale di Glovo Italia da settembre 2024, guidando e riorganizzando un'ampia parte della società e gestendo il P&L con una crescita significativa.

Caso tratto dalla ricerca Retail Innovations 20 di Kiki Lab – Ebeltoft Group

Area chiave: Feel & Link

My Jewellery Atelier

Den Bosch, Paesi Bassi

Una start-up di gioielli esplosa in pochi anni, che oggi integra e-commerce e catena di boutique, lancia un hub per insegnare ai clienti come realizzare gioielli con i propri progetti e attrarre gruppi di amici e clienti a vivere esperienze creative insieme.

Chiave complementare: Custom; Sustain

Info chiave

Atelier di co-creazione per gioielli

2024: apertura flagship

110 mq

My Jewellery

2011: inizio attività e-commerce

2015: apertura primo negozio

2025

30+ boutique in 4 Paesi: Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia

Sito e-commerce in 4 lingue con spedizioni in 22 Paesi Eu

670mila follower IG

850 collaboratori

Nel 2011, Sharon Hilgers, una ragazza olandese di 22 anni appassionata di gioielli, lancia online

My Jewellery, un progetto totalmente autofinanziato partendo dal nulla, dedicato a un tipo di gioielleria moderna e accattivante proposta a prezzi accessibili. Il progetto cresce velocemente, grazie anche a un uso sapiente dei social e al coinvolgimento dei familiari a supporto, ampliando progressivamente l’assortimento e offrendo anche la possibilità di personalizzare i prodotti. Nel

2015 Sharon apre la prima boutique nella sua cittadina d’origine a 's-Hertogenbosch, a circa 40 chilometri da Eindhoven, comunemente chiamata Den Bosch. Da allora il successo è cresciuto in fretta, con numerosi premi vinti e oltre 670mila follower su Instagram e una catena di oltre 30 punti vendita, con le ultime aperture internazionali a Berlino, Düsseldorf e Parigi. My Jewellery nel 2022 inizia anche un progetto Re-celebrate per diventare più sostenibile, con la raccolta di abiti usati in negozio, e dall’anno successivo anche di gioielli usati, per trovare adeguate modalità di riuso o almeno di riciclo adeguato in un’ottica circolare. Nei negozi è possibile anche far riparare i gioielli per prolungarne la vita. Nel 2024 My Jewellery ha lanciato il flagship Atelier, un vero e proprio hub creativo. L’atelier permette ai clienti, con la guida esperta dei responsabili di My Jewellery, di disegnare, personalizzare e riparare gioielli, con la possibilità di realizzare infilature, definizione dei dettagli e incisioni realizzate in loco. Lo spazio include anche un angolo caffè e ospita workshop di training pratico, per progettare e realizzare un gioiello con una guida esperta. Il progetto è rivolto anche a gruppi, offrendo la possibilità di organizzare feste private ed eventi. Lo spazio centrale dell’atelier ospita un lungo tavolo con 14 postazioni di lavoro per i corsi, un vasto assortimento di perline ed elementi di base esposti a parete, oltre a un’area dedicata alla vendita di una selezione di capi di abbigliamento e di accessori lifestyle, che fanno parte in modo complementare dell’assortimento di My Jewellery, sia online sia nei negozi.

Chiavi dell’innovazione

● Atelier per la creazione personalizzata di gioielli

● Possibilità di organizzare feste ed eventi a tema creazione gioielli

● Progetto di economia circolare per gioielli e abbigliamento

Retail is detail

● Servizio di riparazione gioielli

Commento Kiki Lab

My Jewellery è un progetto giovane ma già di grande successo, che ha seguito le tappe dello sviluppo retail in modo adeguato. Nato online, ha presto iniziato a creare anche la sua catena di boutique, consentendo forme di personalizzazione dei prodotti sia online che in negozio. Questo servizio è sempre più amato dai clienti, soprattutto in un settore come la gioielleria, e in particolare dai più giovani, che tendono a preferire prodotti anche semplici, ma frutto di un’esperienza emozionante e unica. Offrendo la possibilità di partecipare ai workshop sia individualmente sia a coppie o a gruppi, My Jewellery ha iniziato con l’Atelier a rispondere al desiderio di fare regali esperienziali condivisi e alla crescente voglia di trovare nuove attività per il tempo libero, rafforzando la base e la fedeltà della propria community.n

Fabrizio Valente , founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)
Come i comunicati stampa

ti

rendono visibile negli strumenti di ricerca basati sull'AI?

Nell’era dell’intelligenza artificiale generativa, il comunicato stampa assume un nuovo ruolo strategico: non solo informare i media, ma rendere il brand visibile all’interno delle risposte fornite da strumenti come ChatGPT o Gemini.

ueste piattaforme non si limitano a restituire link, ma costruiscono contenuti sulla base di fonti affidabili, riconoscendo e citando marchi e aziende considerati autorevoli. Anche se solo una minoranza di risposte AI include link diretti, le menzioni al brand sono frequenti. Si tratta di una visibilità nuova, fondata sul riconoscimento e sull’autorevolezza più che sul traffico.

Il comunicato stampa diventa così un tassello centrale di una strategia che non mira più soltanto al primo posto su Google, ma alla costruzione di un’identità solida e riconosciuta dagli algoritmi. Essere citati nelle risposte AI significa infatti collocarsi in uno spazio dove sempre di più le persone si abitueranno a cercare le informazioni e fare domande.

Un comunicato stampa ben scritto ha la capacità di tradurre messaggi complessi in una forma chiara e accattivante, perfetta per essere recepita sia dai giornalisti sia dagli algoritmi. Quando viene pubblicato su canali autorevoli, contribuisce a consolidare la reputazione digitale del brand: un fattore chiave affinché l’AI lo selezioni e lo menzioni nelle proprie risposte.

Il meccanismo è semplice: più il contenuto è strutturato, aggiornato e diffuso attraverso testate, blog e magazine di settore, più aumentano le probabilità che venga intercettato dagli strumenti di ricerca basati sull’AI. Tanto più è autorevole, verificabile, specifico, ben strutturato e supportato da una buona presenza Seo dell’azienda, tanto più il comunicato si evolve in uno strumento di posizionamento digitale che dialoga con l’intelligenza artificiale, trasformandosi in un alleato prezioso per costruire nuova visibilità e fiducia.n

Perfezionato con nuovi materiali di elevata qualità le cui proprietà contribuiscono ad aumentare la resistenza all’invecchiamento. Ancora più robusto grazie agli interventi migliorativi apportati sulla struttura. 100% Riciclabile 100% Made in Italy

I casalinghi

puntano su innovazione e sostenibilità

Il comparto attraversa ora un periodo di stabilità dopo la forte espansione registrata gli anni scorsi, durante la pandemia. I consumatori sono alla ricerca di soluzioni innovative per il proprio ambiente domestico, con un focus sul design e sull’attenzione all’ambiente.

Il mercato dei prodotti non alimentari ha attraversato un periodo altalenante, iniziato dallo scoppio della pandemia e proseguito con gli sconvolgimenti di ordine geopolitico che hanno poi portato alla forte parabola inflazionistica. Questa concatenazione di eventi ha influito sui consumi degli italiani: come emerge dall’edizione 2025 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, nel 2024 il mercato ha regi -

SODASTREAM LANCIA LE BORRACCE FIZZ&GO STAINLESS STEEL

SodaStream, da sempre impegnata nella sostituzione delle bottiglie in plastica monouso e promotrice di soluzioni sostenibili, lancia le nuove borracce Fizz&Go Stainless Steel, compatibili con tutti i gasatori SodaStream (esclusi Gaia e Crystal) di nuova generazione. «Sofisticate e realizzate in acciaio inossidabile di alta qualità, sono anche molto pratiche – fa sapere Petra Schrott, head of marketing Italy di SodaStream –. Si lavano in lavastoviglie e basta agganciarle al gasatore e preme re il pulsante per raggiun gere il livello di gasatura preferito. Disponibili in tre colorazioni (mint, sand e storm) hanno una capaci tà di 900 ml e sono senza Bpa. Grazie alla base d’ac ciaio e alla doppia parete, mantengono acqua e bevande fredde fino a 12 ore».

strato un implemento pari allo 0,6%, in linea con l’anno precedente. Un andamento perlopiù stabile, che si riflette anche nel comparto dei casalinghi (in cui rientrano, tra gli altri, tavola, mondo cottura, conservazione e accessori casa), cresciuto nell’ultimo anno dello 0,2%.

Il punto di vista delle aziende

Ma come si sono evoluti i consumi nel comparto casalinghi in seguito alla pandemia? Cinzia Casagrande, marketing and sales director di Alluflon , condivide la sua visione: «Dopo il Covid, periodo durate il quale le spese per la casa erano cresciute in virtù del maggior tempo speso fra le mura domestiche, il mercato dei casalinghi è reduce da due anni in cui i consumi si sono stabilizzati. Tale stabilità premia i marchi e i prodotti che sanno innovare e portare agli shopper referenze di qualità e dall’alto value for money». Come sottolinea Stefano Calise, sales manager di Contital , il settore mostra un andamento solido, ma selettivo, con una crescente attenzione verso soluzioni innovative e sostenibili. «In questo contesto – prosegue

Otto anni di garanzia, ultraleggero, autoportante, traspirante e con ripiano porta caldaia, Trend Evolution è il nuovo asse da stiro proposto da Bama. «Perfezionato con nuovi materiali di elevata qualità le cui proprietà contribuiscono ad aumentare la resistenza all’invecchiamento – sottolinea Rossella Baiocchi, responsabile marketing e comunicazione di Bama – Trend Evolution è ancora più robusto grazie agli interventi migliorativi apportati alla struttura, 100% riciclabile, 100% made in Italy. Asse da stiro in resina, leggero, robusto, regolabile in tre altezze, da 82 a 92 cm, con piano traspirante e grazie al ripiano porta caldaia, l’intero asse rimane libero per una stiratura più comoda. Chiuso sta in piedi da solo ed è dotato di quattro piedini d’appoggio per garantire stabilità».

BAMA PROPONE UN NUOVO ASSE DA STIRO ULTRALEGGERO
Lavabile in lavastoviglie
Mantiene le bevande fresche e calde per circa 12 ore
Bottiglia gasabile
BPA free

MONETA PUNTA SULLA LINEA FINEGRES

Dal 2023, Moneta ha adottato per le nuove linee Finegres il rivestimento antiaderente naturale sviluppato internamente, privo di Pfas. «Negli ultimi mesi – afferma Cinzia Casagrande – Moneta ha presentato Minerva Finegres, la prima linea effetto pietra con il rivestimento 100% naturale. Una gamma che abbina sicurezza, antiaderenza di lunga durata ed efficienza energetica, pensata per chi vuole cucinare con prestazioni elevate e rispettare l’ambiente. L’azienda, che produce interamente in Italia, continuerà nei prossimi mesi ad arricchire la propria proposta con soluzioni che uniscono design, funzionalità e sostenibilità».

Calise – l’alluminio si conferma protagonista grazie alle sue caratteristiche: resistenza e distribuzione uniforme del calore per il mondo cottura, leggerezza e versatilità per soddisfare le molteplici esigenze di chi cucina, barriera contro luce e umidità per la conservazione, sicurezza e igiene nella preparazione dei cibi».

I brand puntano sulla sostenibilità, ma anche su design e innovazione

Sono numerosi i trend che stanno interessando il comparto e che le aziende cercano di intercettare per rispondere al meglio alle esigenze dei consumatori. «Oggi le principali tendenze che riscontriamo nel settore della cottura – racconta Cinzia Casagrande – riguardano gli ambiti della sostenibilità e della sicurezza, con una crescente attenzione per materiali naturali e privi di sostanze nocive, per il design e la personalizzazione, che rendono il prodotto non solo funzionale, ma anche capace di portare stile ed emozione in cucina e in tavola, e per una costante innovazione tecnologica». Stefano Calise ribadisce il valore green dell’alluminio e aggiunge: «Per Contital è cruciale l’utilizzo di materiale riciclato. Attualmente le nostre linee contengono già oltre l’80% di alluminio riciclato, ma puntiamo a raggiungerne il 90%. Un’altra priorità è ridurre il peso degli imballaggi senza intaccarne le prestazioni. Tra i nostri prodotti di punta, spicca la gamma Smoothwall, contenitori ultraresistenti in alluminio termosaldabili e richiudibili con coperchio, disponibili sia in versione nuda sia laccata, in grado di garantire una prolungata shelf-life degli alimenti. Proponiamo anche la linea di piatti monouso 100% riciclabile e realizzata con alluminio 100% riciclato. In versione nuda o laccata, è una valida alternativa per chi ricerca un prodotto usa e getta rispettoso dell’ambiente». n

Micro trend evolving consumerism 2025 :

I consumatori stanno sviluppando nuovi modelli di comportamento derivanti dall'avvento delle nuove tecnologie, dai cambiamenti demografici e dall'uso dei social media. In un mondo complesso come quello attuale, cresce l'esigenza di una vita produttiva ricca di eventi, significativa ed equilibrata.

Imodelli di comportamento si trasformano e si adattano ai cambiamenti sociali, economici e tecnologici in diverso modo: dalle famiglie giovani e moderne, che utilizzano servizi di assistenza digitali e analogici, alle numerose persone che rispondono alle sfide della vita moderna rivolgendosi alla spiritualità, fino al sempre più diffuso stile di vita salutista, influenzato da abitudini healthy. Il cambiamento demografico, poi, sta portando all'utilizzo di sistemi di residenza assistita ambientale, che consentono agli anziani e alle persone bisognose di assistenza di poter vivere nei loro ambienti familiari: il crescente target di consumatori anziani attivi con un elevato potere d'acquisto è sempre più strategico per i brand. Inoltre, le esperienze straordinarie sono al centro di una cultura dell'esperienza. Il tempo libero e la vita quotidiana sono arricchiti da esperienze nel mondo fisico, ma anche tramite realtà virtuale e realtà aumentata. Che sia in vacanza o al supermercato, le esperienze vengono messe in scena esteticamente: la condivisione sui social media supporta l'espressione di sé e sottolinea l'individualismo vissuto.

Un negozio di arredamento svedese lancia un progetto pilota di shop-in-shop

Ikea lancia il suo primo progetto pilota negli Stati Uniti, offrendo servizi di progettazione personalizzata per cucine e lavanderie in selezionati punti vendita Best Buy. Dieci negozi in Florida e Texas avranno ciascuno uno spazio Ikea di circa 90 mq, dove saranno esposti arredi per cucine e lavanderie. Due di questi negozi fungeranno anche da punti di ritiro per gli ordini effettuati presso l’insegna. I clienti potranno essere assistiti dai dipendenti della catena negli store Best Buy per progettare e ordinare l'arredamento della casa e ricevere consigli sugli articoli di elettronica.

Clicca e ritira con Pinterest

Primark estende il suo servizio "Clicca e ritira" a tutti i 186 negozi del Regno Unito per un periodo limitato. I clienti possono creare collage su Pinterest con i prodotti della collezione Primark. Questi sono direttamente collegati al servizio "Clicca e ritira" in modo che gli articoli selezionati possano essere ordinati online e ritirati in negozio due giorni dopo. Ciò consente di accedere a una gamma più ampia, inclusi capi personalizzabili. La collaborazione con Pinterest semplifica la pianificazione e l'acquisto poiché ispirazione e ordini sono riuniti in un unico luogo.

Sconti per la comunità dei disabili

Nel Regno Unito, la catena di supermercati Morrisons e la piattaforma di sconti Purpl collaborano per offrire alle persone con disabilità uno sconto online del 10%. I clienti si registrano su Purpl e, dopo aver dimostrato la propria identità e la propria invalidità, ricevono un codice sconto per acquisti di 25 sterline o più su Morrisons.com. L'ordine può essere consegnato a domicilio o ritirato tramite "click and collect". Questo programma supporta oltre 16 milioni di persone con disabilità nel Regno Unito e le aiuta a risparmiare circa 600 sterline all'anno sulla spesa alimentare.

Un sistema di ricerca prodotti basato sull'intelligenza artificiale con Google Morrisons ha inoltre collaborato con Google Cloud per sviluppare un sistema di ricerca prodotti basato sull'intelligenza artificiale per i clienti dei negozi. Gli utenti inseriscono termini come "pane senza glutine" nell'app e l'intelligenza artificiale ne comprende il contesto e mostra la posizione esatta, indicando scaffale e corsia. In background, la soluzione di data warehouse BigQuery confronta in tempo reale i dati di prodotto, come livelli di scorte, posizione e informazioni sulla gamma di referenze, in modo che le informazioni fornite siano sempre aggiornate. L'obiettivo è quello di accorciare i percorsi di acquisto, facilitare la ricerca di articoli specifici e migliorare digitalmente l'esp erienza in negozio. n

Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindstria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready

I PRODOTTI DELL’ANNO CONQUISTANO

GLI SCAFFALI CARREFOUR

Grazie alla partnership con Carrefour, i prodotti eletti 2025 sono al centro dell’esperienza di spesa, ottenendo un’esposizione speciale nei punti vendita attraverso una campagna stopper dedicata. I consumatori potranno riconoscere a colpo d’occhio le innovazioni

premiate e sceglierle a scaffale. Le testate di gondola, garantiscono la doppia esposizione dei vincitori all’interno di alcuni punti vendita selezionati e, grazie alla posizione strategica, catturano l’attenzione dei consumatori favorendo l’acquisto d’impulso.

Black Friday : le strategie per differenziarsi e vendere di più

Link Mobility condivide le migliori best practice con sms e messaggi Rcs per guidare all’acquisto.

La stagione dei saldi invernali è il periodo più atteso dell’anno in cui i consumatori sono alla ricerca del miglior compromesso tra prezzo e qualità. I dati sulla Black Week 2024 confermano, infatti, che 6 italiani su 10 hanno effettuato acquisti con una spesa media di circa 230 euro. Le promozioni sono sicuramente un’attrattiva importante per le peak season ma, dato il livello elevato di concorrenza, i retailer devono essere in grado di attirare l’attenzione sul proprio marchio.

Ciò implica, all’avvicinarsi delle festività, una pianificazione strutturata di comunicazioni mirate e coinvolgenti. Per esempio, in una prima fase l’e-mail può essere lo strumento più adatto ad annunciare a tutti indistintamente l’avvio dei saldi in anticipo. In un secondo momento, invece, la campagna diventa sempre più personalizzata, one-to-one. I contatti nel Crm possono essere divisi in liste in base alla geolocalizzazione: questo consente di inviare sms per strategie drive-to-store efficaci. Un altro step importante è quello di suddividere i clienti in base al livello di fidelizzazione e quindi di creare promozioni dedicate da riscattare entro una determinata data nel punto vendita od online. Una segmentazione che può essere ulteriormente affinata con lo storico acquisti, ovvero offrire prodotti complementari al principale o una specifica categoria di articoli particolarmente apprezzati in passato a un prezzo conveniente.

Per rendere la customer experience più d’impatto e distinguersi sul mercato, molti brand stanno integrando canali innovativi come gli Rcs: messaggi fino a 500 caratteri disponibili, accompagnati da elementi multimediali (immagine, video, pdf, caroselli) e interattivi (pulsanti, call-to-action). In ottica saldi, i Rich Communication Service possono essere utili per far aggiungere articoli direttamente nel carrello, visualizzare la posizione del punto vendita più vicino, scaricare l’app e molto altro. n

ben oltre la bellezza Cura persona,

di Maddalena Marconi

I prodotti per la cura della persona rappresentano oggi un universo particolarmente ricco e articolato, in grado di esprimere contenuti e valori che superano di gran lunga gli aspetti estetici e voluttuari, senza però trascurare il piacere.

Nell’anno terminante il 24 agosto 2025, il mercato del cura persona (dati NIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti drug) ha raggiunto un fatturato di oltre 8,7 miliardi di euro, con una crescita dell’1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i trend sono leggermente negativi per le vendite a volume (-0,4%) e a confezione (-0,2%), per un totale rispettivamente di 22,4 miliardi di chilogrammi e 2,8 miliardi di confezioni vendute.

Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi

«A livello geografico – illustra Benedetta Ballabio di NIQ –, la performance è trainata da Area 4, che sviluppa il 22,8% del fatturato totale, con una crescita del 2,8% a valore e dell’1,7% a volume. Le altre aree registrano andamenti positivi a valore, ma negativi a volume e a confezione. In particolare, l’Area 1 (che veicola il 30,4% del fatturato) cresce a valore dello 0,5%, ma cala dello 0,7% a volume e dello 0,5% in confezioni; l’Area 2 (sales location a valore 23,1%) registra +0,6% a valore, ma -1,3% a volu -

Tre fragranze. Tre momenti. Una soluzione.

Nasce Dermomed MEN, il bagnodoccia con tecnologia 3-in-1 che racchiude in un solo gesto la cura di corpo, viso e capelli.

• Formula idratante con Pantenolo ad azione lenitiva e Acido Ialuronico dalle proprietà elasticizzanti

• Tre profumazioni esclusive, pensate per accompagnare ogni momento della giornata

• Due pratici formati: 450 ml e 250 ml

Dermomed MEN. L’essenziale per l’uomo, in un unico prodotto.

Trend vendite a valore (%) Trend vendite a volume (%)

mln/kg

me e -0,5% in confezioni, mentre l’Area 3 (sales location a valore 23,7%) registra +0,3% a valore, -1,7% a volume e -1% in confezioni». Tra i canali distributivi, la distribuzione moderna rappresenta il 50,1% del fatturato. Gli specialisti drug, invece, con il 38,7%, si confermano il principale canale. In particolare, sono gli unici che contribuiscono positivamente alla performance della categoria, registrando una crescita delle vendite

SCHEDE PRODOTTI

ESSITY HYGIENE AND HEALTH/TENA

Nome prodotto: Tena Men boxer protettivi lavabilia

Caratteristiche: con una performance di assorbenza elevata, riutilizzabili e discreti, questi boxer, disponibili in più taglie, offrono un comfort eccezionale.

HENKEL CONSUMER BRANDS/ SYOSS BY PALETTE

Nome prodotto: Colorazione permanente

Caratteristiche: tonalità senza tempo per chi desidera un colore naturale. La formula a lunga durata assicura una copertura uniforme e un risultato intenso fino a 100 giorni.

ITALCHIMICA/DERMOMED

Nome prodotto: Dermomed Men 3-in-1 (Body, Face & Hair Wash)

Caratteristiche: formula idratante con pantenolo e acido ialuronico, dermatologicamente testata; tre fragranze e due formati da 250 ml e da 450 ml.

PESO PRINCIPALI SEGMENTI E TREND (%)

(+0,8)

pari a +3,5% a valore, +2,2% a volume e +2,4% in confezioni. In termini di sforzi promozionali, a totale Italia, i prodotti per la cura persona registrano un’intensità dell’indice promozionale a volume pari a 25,8 punti, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+0,2%). I livelli più alti si osservano però negli iper (35,9%) e negli specialisti drug (31,2%).

AndAmento dei segmenti

Il mercato del cura persona comprende i segmenti dei prodotti igienico sanitari, igiene personale, capelli, igiene orale, viso, corpo-mani-piedi, prima infanzia, rasatura e depilazione, cosmetica, profumeria e parafarmaceutico. Si tratta quindi di un comparto ampio e articolato, composto da numerose categorie, ma le principali sono quelle dei prodotti igienico sanitario, per l’igiene personale e per i capelli. «In questo perimetro – chiarisce Benedetta Ballabio – la categoria dei prodotti igienico sanitari detiene la quota più rilevante (25,8% a val. e 68,5% a vol.). Tuttavia, il segmento registra un andamento leggermente negativo sia a valore (-0,8%) sia a volume (-0,1%) che in termini di confezioni vendute (-0,8%), contribuendo in misura significativa al calo del mercato. Segue la

TECNOLOGIE CHE FANNO LA DIFFERENZA

La consulenza al cliente costituisce un elemento distintivo nella cura della persona. Le soluzioni di digital signage e le etichette elettroniche (Esl) rappresentano asset strategici per i retailer nel mondo beauty, perché supportano la comunicazione e riducono le inefficienze. «Gli schermi dinamici, i totem e i video wall – spiega Vincenzo Parisi, cco di Nicolis Project – valorizzano il punto vendita supportando promozione ed education, oltre a costituire il requisito fondamentale per le attività di retail media. Le Esl, invece, garantiscono una gestione precisa e flessibile del pricing e abilitano strategie di adeguamento dinamico dei prezzi. Le nostre soluzioni si distinguono per affidabilità, assistenza pre e post vendita e la possibilità di verticalizzare le piattaforme software in base alle esigenze. A fare ulteriormente la differenza è in particolare il software proprietario Profimax Cloud, che consente la gestione centralizzata di tutti i touchpoint digitali, rendendo il sistema flessibile e integrato. La combinazione di queste tecnologie abilita una strategia omnicanale in cui fisico e digitale si fondono in un’unica esperienza».

categoria dell’igiene personale, che rappresenta il 16,4% a valore. Il segmento è in crescita, con un incremento dell’1,3% a valore, del 6,2% a volume e dello 0,4% per confezioni vendute. Inoltre, si distingue per l’ampiezza assortimentale, registrando il più alto numero di referenze per punto vendita (128), in aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. La categoria prodotti per capelli si posiziona infine al terzo posto per quota a valore (13%) e mostra una crescita significativa (+5% a valore), trainata principalmente da un aumento dei prezzi. Il prezzo medio, infatti, è salito da 8,46 a 8,81 euro al chilo, segnando un incremento del 4,2%. Si tratta di una categoria in crescita anche grazie all’ampio assortimento, con una media di 99,1 referenze per punto vendita, in aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente».

I cApelli come espressione dell’identità Prendersi cura di sé con prodotti che soddisfano le esigenze individuali e di espressione di gusti e valori è diventato oggi un mantra della comunicazione online. Una scelta resa sempre più

ALGA LINEA PERSONA

La linea si compone di tre referenze nate dall’ANTICA FORMULA DEL SAPONE ALGA.

Il SAPONE LIQUIDO CON DISPENSER , già presente sul mercato da diversi anni, nel classico flacone da 500ml, oggi può essere ricaricato grazie alla nuova BUSTA RICARICA IN MONOMATERIALE 1000ml , il cui packaging, UNIVERSALE ed ECOLOGICO contribuisce a ridurre l’impiego della plastica non biodegradabile e il volume dei rifiuti.

Completa la linea la SAPONETTA da 100g formulata con il 99% di ingredienti di origine VEGETALE. Questo finissimo sapone vegetale traslucido con alto contenuto di Glicerina e Sorbitolo, entrambi di origine vegetale, è arricchito con Olio di Cocco certificato Biologico dalle note proprietà emollienti e nutrienti. Il prodotto è testato su PELLI SENSIBILI.

Scopri tutti i prodotti della LINEA ALGA su www.algasaponecologico.eu

Parlare con voce adeguata e differenziata a seconda dell’interlocutore è importante. Lo conferma Italchimica, che ha attuato strategie comunicative con un doppio focus: da un lato quelle rivolte ai buyer e, dall’altro, quelle destinate al consumatore finale. «Per il marchio Dermomed ci rivolgiamo al trade con attività di comunicazione informativa – dichiara Manlio De Filpo –. Questo ci consente di valorizzare le caratteristiche distintive dei prodotti. Lo facciamo con diversi mezzi, dalle newsletter agli articoli, dai banner alle pagine pubblicitarie. Sul fronte consumer, invece, stiamo potenziando la presenza digitale con un piano su Facebook, Instagram e TikTok, affiancato al coinvolgimento di micro-creator. Inoltre, realizziamo campagne di programmatic advertising, spot tv, campagne ooh e attività di product placement».

possibile dalla diversificazione e specializzazione dell’offerta. Questo vale in particolare per il segmento della cura dei capelli. «Il settore sta vivendo una fase di forte evoluzione – sottolinea Francesca D’Angelo Valente, direttrice marketing & media di Henkel consumer brands We South –, guidata da trend come la “skinification”, ossia l’applicazione della logica della skincare alla cura dei capelli, accompagnata dalla richiesta di ingredienti sempre più di qualità e di maggiore personalizzazione, resa possibile anche dalle innovazioni digitali. Ma c’è di più: stiamo assistendo anche alla crescita dello styling associato al desiderio di esprimersi attraverso i propri capelli. I consumatori non cercano più di aderire a un modello, ma vogliono amplificare la propria identità. È questo il cuore del nostro payoff di Syoss by Palette: “You intensified”. Non vogliamo trasformare, ma amplificare l’identità di ciascuno, perché oggi bellezza significa libertà, intensità e rappresentazione autentica». Anche da P&G confermano che la cura di sé non è più vista come un gesto funzionale, ma come un momento di piacere e benessere. «Tutte le nostre attività – spiega Lavinia Albanesi, beauty care brand director Pantene – nascono dall’ascolto dei bisogni del consumatore e si sviluppano attorno a essi. Il brand Pantene, per esempio, si caratterizza per il suo impegno nel rendere i capelli sani e forti, perché sappiamo quanto questo influisca sull’autostima, sul benessere mentale e sulla percezione di sé. Stare bene con i propri capelli significa sentirsi più sicuri, resilienti e in armonia con la propria identità. Si tratta di una parte del corpo che costituisce un’estensione della personalità e ha un po -

UNA VOCE PER OGNI MESSAGGIO

SCHEDE PRODOTTI

MIL MIL/ALGA

Nome prodotto: Sapone mani busta ricarica

Caratteristiche: il prodotto, confezionato in un imballo flessibile monomateriale, grazie alla formula originale con olio di cocco deterge con delicatezza la pelle di mani, viso e corpo senza alterarne l’equilibrio. Formato da 1 litro.

P&G/PANTENE

Nome prodotto: Molecular Bond

Repair Miracle Cream

Caratteristiche: un siero senza risciacquo che garantisce la rigenerazione dei capelli a livello molecolare, li nutre intensamente, ne ripristina la forza, ripara le doppie punte, controlla il crespo e protegge dal calore.

UNILEVER/DOVE

Nome prodotto: Whole Body Deo

Spray Lavanda & Camomilla

Caratteristiche: questo spray dal profumo delicato protegge tutto il corpo dagli odori, è invisibile e offre 72 ore di freschezza.

tere immenso. Per questo non ci fermiamo all’aspetto estetico, ma portiamo avanti da anni anche campagne sociali che promuovono inclusione e diversità».

I vAlori Al centro dellA sceltA

La scelta dei prodotti da acquistare è quindi sempre più determinata anche da driver di tipo valoriale. Se si desidera soddisfare le esigenze dei clienti, non basta offrire referenze di qualità con performance innovative, ma occorre essere in grado di rispondere a questo tipo di esigenze. «Il consumatore di oggi è evoluto e informato – chiarisce Giulio Marrucci, lead trade marketing & marketing personal care Italia di Unilever – e non acquista solo i prodotti, ma anche e soprattutto il valore aggiunto che portano con sé. Si tratta di una tendenza che nasce dalla consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale delle proprie scelte di consumo. Efficacia e prezzo non sono più gli unici criteri a contare, ma per i consumatori conta anche chi produce e con quale impegno concreto lo fa». Tra i valori condivisi spicca in particolare l’attenzione all’ambiente, un tema caro a mol -

IL NUOVO “PASSAPAROLA”

C’erano una volta le aziende che basavano il loro successo sul “passaparola”, cioè sul fatto di soddisfare talmente i loro clienti da poter contare su una pubblicità fatta proprio da loro ad amici e conoscenti. Tra queste aziende c’è Mil Mil. «Abbiamo sempre contato su tale meccanismo, legato alla comunicazione spontanea – spiega Roberto Nuvolone –. Una scelta che si è rivelata vincente grazie alle caratteristiche dei nostri prodotti. Oggi, con l’avvento dei social, la comunicazione si esprime però anche attraverso questi mezzi e il “passaparola” dei nostri giorni è lo storytelling su Facebook, Instagram o TikTok. Oltre allo scambio naturale di opinioni tra consumatori, abbiamo scelto quindi di avvalerci di queste piccole storie online, nate spontaneamente dal basso o realizzate da mini-creator».

ti, che però viene spesso percepito come antitetico rispetto all’esigenza di risparmio. Non sempre è così. «Noi di Mil Mil – spiega Roberto Nuvolone, direttore commerciale e marketing dell’azienda – siamo specializzati nell’offerta di saponi confezionati in imballaggi flessibili. Queste “ricariche”, che possono essere utilizzate per riempire qualsiasi tipologia di dosatore, sono particolarmente apprezzate perché riescono a soddisfare, in un’unica soluzione, sia l’aspetto di tutela dell’ambiente sia quello di garantire la convenienza. Le nostre buste monomateriale sono infatti al contempo convenienti, riciclabili, leggere e poco ingombranti, oltre a essere, naturalmente, in linea con tutte le più aggiornate esigenze e normative italiane ed europee in tema di formulazioni e allergeni».

l’Attenzione All’uomo e lA rotturA dei tAbù

Una questione importante ed emergente, a proposito di valori, è oggi anche quella della parità di genere e della rottura di tabù legati al corpo. È da tempo attiva in questo campo Essity Italia che, con i brand Nuvenia e Tena, ha appena lanciato due campagne che operano in questa direzione. Tra i cavalli di battaglia dell’azienda c’è anche la sensibilità ambientale associata alla scel -

Elaborazione DM su dati NIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug, a.t. 24/08/2025

ta di prodotti riutilizzabili. «Questo segmento si conferma una tendenza in crescita – spiega Alessandro Bonacina, direttore commerciale consumer goods dell’azienda –. I consumatori, specialmente i più giovani, sono alla ricerca di soluzioni confortevoli e innovative per gestire in maniera responsabile i propri consumi. Da qualche anno stiamo guidando la categoria delle mutandine mestruali lavabili nel retail con Nuvenia e, da quest’anno, presidiamo il segmento dei riutilizzabili anche nel mondo dell’incontinenza, con il lancio dei boxer lavabili Tena Men, per le piccole perdite del target maschile». L’attenzione alle nuove esigenze della clientela maschile è senza dubbio un’altra tendenza interessante che non può essere trascurata, lo conferma anche Manlio De Filpo, direttore vendite consumer di Italchimica: «Nel segmento maschile i prodotti per la cura della pelle e quelli di grooming stanno crescendo rapidamente, con un numero sempre maggiore di uomini che investe in skincare per la salute e la prevenzione dei segni dell’invecchiamento. La preferenza di questi consumatori è verso prodotti multifunzionali, pratici e facili da usare, che rispondono alle esigenze di semplicità e convenienza. Una serie di domande alle quali abbiamo dato risposta con la linea Dermomed Men 3-in-1». n

Intercettare le nuove esigenze è un obiettivo prioritario per Promotre, che sta ampliando in questa direzione la gamma di prodotti in esclusiva per la cura della persona. «Lavoriamo sull’estensione dell’offerta dedicata al mondo maschile – illustra Matteo Ghini, responsabile marketing e business analysis –, un segmento in evoluzione, che richiede prodotti mirati. Inoltre, lanceremo un brand per le ragazze tra i 14 e i 25 anni, ispirato ai trend emergenti, con una comunicazione e un assortimento in grado di parlare la loro lingua. Per questa clientela vediamo potenzialità nei profumi accessibili e nelle acque profumate, con soluzioni convenienti ma di tendenza. Infine, stiamo sviluppando la proposta professionale in ambito tricologico, con una linea che unisca efficacia e approccio scientifico senza rinunciare alla fruibilità. Tra i target interessanti da presidiare, spiccano anche i cosiddetti “senior shoppers”, over 55 alto spendenti. Lavoriamo inoltre sulla valorizzazione del punto vendita, oggi sempre più un luogo di scoperta e convenienza».

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: PROMOTRE

Analisi delle attività promozionali

deodoranti (spray, roll-on, stick e creme)

A cura di: Team Focus Italia

Focus Research South East/Focus Rappresentanza Italia

Focus Research è una delle agenzie leader in Europa che si occupa di ricerche di mercato e consulenza. Da 30 anni fornisce ai propri clienti soluzioni di dati, sistemi e software per l'elaborazione dei dati in 35 Paesi europei. La sua attenzione si rivolge soprattutto all’analisi qualitativa e quantitativa delle attività promozionali dei volantini della grande distribuzione e di catene specializzate. Le quote qualitative sono orientate al GAV-valore pubblicitario lordo. Le attività promozionali posizionate in prima pagina, con un'immagine di dimensioni importanti pubblicati all’interno di volantini con un raggio d’azione lordo (Gross Reach) significativo, hanno un impatto maggiore sul consumatore. Di conseguenza queste promozioni risultano vantaggiose in termini del ritorno degli investimenti.

In questo caso abbiamo elaborato i dati dei volantini dei rivenditori di beni di largo consumo italiani e preparato un'analisi che confronta i dati dal 2022 al 2024 (da gennaio a dicembre, 12 mesi). Le analisi si basano sul valore pubblicitario qualitativo lordo (GAV=Gross Advertising Value) nei volantini per deodoranti (spray, roll-on, stick e creme).

Analizzando il mercato complessivo dei deodoranti, osserviamo una netta predominanza dei deodoranti spray in termini di valore pubblicitario lordo (GAV). La loro quota si mantiene elevata, oscillando intorno all'80%: precisamente, era dell'80,6% nel 2022, è scesa leggermente al 79,2% nel 2023, per poi risalire all'80,3% nel 2024. I deodoranti roll-on detengono una quota di mercato significativamente inferiore, situandosi intorno al 13-15%, con un andamento in lieve crescita dal 13,4% nel 2022 al 15,2% nel 2024. Infine, i deodoranti stick e creme rappresentano la categoria con la minor quota di GAV, inferiore al 7%, mostrando una certa instabilità: 6% nel 2022, 6,7% nel 2023 e 4,5% nel 2024.

Analizzando il valore pubblicitario lordo dei principali marchi di deodoranti spray nei vari rivenditori, notiamo una distribuzione diversificata. Ad esempio, Dove ha la sua più forte quota GAV presso i discount Aldi (40,3%) e Penny (38,6%). Nivea, invece, si distingue in Dm-drogerie markt (25,6%), Pam (31,4%) e Tigotà (32,5%). Borotalco prevale in Lidl con una quota del 50,8%, mentre Neutro Roberts ottiene un Gross Advertising Value significativo in Esselunga (27,9%). In Coop troviamo una competizione tra Dove (25,2%) e Infasil (19,8%).n

www.focusmr.com - E-mail rappresentante Italia: a.klucken@focusmr.com

Come migliorare lo scambio documentale tra clienti e fornitori grazie a PROCEDO CLIENT

Il modo più semplice, rapido ed efficiente per digitalizzare ordini, bolle e documenti amministrativi e poi condividerli (in automatico) con i fornitori? Sta tutto in due parole: Procedo Client.

Procedo Client è la nuova piattaforma sviluppata da GS1 Italy Servizi per aiutare le aziende a gestire in modalità digitale e standardizzata i flussi documentali con la propria rete di fornitori. È un’estensione naturale di Procedo, il servizio EDI che ha già semplificato l’adozione dello scambio elettronico per migliaia di fornitori, e nasce con lo stesso obiettivo: abbattere le barriere e rendere l’EDI accessibile a tutti.

Con Procedo Client, ogni azienda può attivare e monitorare in un unico portale i principali documenti commerciali: caricare automaticamente gli ordini, ricevere le bolle di consegna e verificare la qualità dei dati scambiati. Tutto questo con il supporto del Customer Service di GS1 Italy Servizi, che accompagna le imprese in ogni fase, dall’onboarding dei fornitori ai test, fino al monitoraggio continuo dei flussi, eliminando la complessità tecnica e lasciando spazio solo ai benefici.

I vantaggi? Concreti e misurabili: dalla semplificazione, perché si abbandonano canali frammentati come e-mail, Excel o carta, all’efficienza grazie a

processi automatizzati, veloci e con meno errori. Controllo, con un cruscotto che offre visibilità immediata sulla qualità dei flussi. Scalabilità, perché la piattaforma cresce insieme all’azienda, integrando nuovi fornitori, nuovi documenti e rispettando normative sempre più complesse.

A rendere unico Procedo Client è proprio la sua capacità di trasformare la digitalizzazione in un percorso guidato e sostenibile: uno strumento pensato per rendere l’EDI davvero alla portata di tutte le imprese, grandi o piccole, attive o ancora agli inizi.

Con Procedo Client, la relazione con i fornitori fa un salto di qualità: diventa più semplice, sicura e digitale.

Contattaci per saperne di più

Il consumatore cambia, il real estate risponde: strategie per l’era dell’incertezza

Il 2025 si configura come anno di incertezza per famiglie e imprese. Instabilità geopolitica, rallentamento economico, spinta inflazionistica e crescente quota di spese “obbligate” ridefiniscono le abitudini di consumo degli italiani. Diversi osservatori come Censis, Centro Studi Confindustria, Nomisma, NielsenIQ e GfK segnalano un fenomeno comune: l’orientamento verso scelte più prudenti, domestiche e salutari.

In questo scenario anche il recente Rapporto Coop 2025 che, con approccio multidisciplinare fotografa la cosiddetta “età del caos”, è utile per comprendere come il consumatore stia reagendo a un contesto sfidante. Questi trend si riflettono sulle dinamiche e sulle strategie del real estate.

Ripensare lo spazio abitativo: efficienza, multifunzionalità, sostenibilità

• Spese obbligate: l’abitazione rientra tra le spese principali, con pressione crescente sul budget familiare. Ciò rende l’efficienza energetica e una riduzione dei costi la chiave per l’attrattività degli immobili. Investire in isolamento, domotica e soluzioni efficienti diventa un vantaggio competitivo.

• Home-centric lifestyle: con il ritorno alla quotidianità domestica (cucina, cibo fresco, bilance intelligenti, farmaci per controllo del peso), la casa si trasforma in focolare polivalente: cucina come hub salutare, aree wellness/domotiche intelligenti. Design e funzionalità devono rispondere a questa centralità.

• Deconsumo e reuse culture: la tendenza alla riparazione, al riuso e all’acquisto di oggetti indispensabili si riflette nella domanda di spazi flessibili, adattabili (co-living, arredi modulari, zone comuni condivise); qualità e sostenibilità prevalgono sull’eccesso.

• Second-hand immobiliare e rigenerazione: aumentano le opportunità per rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente; il restauro, la rigenerazione di edifici storici o industriali in chiave residenziale e lo smart refurbishing sono leve strategiche in uno scenario di spesa prudente e sensibilità ambientale.

RETAIL R-HUMAN

Un evento di

Una occasione di networking dedicata a

TOP MANAGER ed ESPERTI del Retail e dell’Industria di Marca

29 ottobre 2025

Retail immobiliare e spazi urbani: evoluzione della funzione commerciale

• Focus sulla spesa domestica: con l’aumento della Gdo e delle vendite di freschi e biologico, il real estate retail si adegua; crescono le superfici dedicate ai prodotti salutari, format ibridi tra grocery e wellness, spazi pensati per fare la spesa in modo rapido, esperienziale e salutista.

• Localizzazione strategica: la riduzione dei consumi fuori casa e il bisogno di convenienza favoriscono i quartieri residenziali con retail di prossimità, spostando il focus dall’out-of-town all’in-place.

• Spazi inclusivi e multifunzione: si amplia la domanda di location dove fare la spesa, usufruire di servizi sanitari o di wellness; ciò incide sull’urbanistica commerciale, promuovendo progetti polifunzionali e centri di quartiere integrati.

• Real Estate Crowdfunding per rigenerazione retail/residenziale: l'investimento collettivo in progetti di rifunzionalizzazione permette di intervenire in modo inclusivo e sostenibile. Progetti di produzione energetica condivisa a servizio di comunità.

L’Italia del 2025 è sospesa tra incertezze globali e scelte quotidiane di pragmatismo e consapevolezza. Per gli addetti ai lavori del real estate e della Gdo, si apre una sfida urgente: ricomporre il senso della casa e del quartiere come spazi centrali e polivalenti, efficienti e accessibili, orientati al benessere e alla vita domestica. sLe strategie vincenti saranno capaci di combinare sostenibilità economica e ambientale e centratura sulla persona. La rigenerazione urbana, il retrofit abitativo, il retail di prossimità che parla al consumatore consapevole sono opportunità concrete per innovare il mercato immobiliare. Quali saranno i prossimi passi per integrare queste nuove esigenze economiche e comportamentali nelle scelte progettuali e urbanistiche? La riflessione è aperta.n

+ vitamine + minerali + taurina

Adoc presenta una nuova linea di umido completo per gatti, pensata per soddisfare il loro fabbisogno nutrizionale senza croccantini. Il packaging moderno e minimale punta a catturare l’attenzione del consumatore e valorizzare la categoria.

Il buco nero delle innovazioni retail: dove finiscono le rivoluzioni annunciate?

Scrivendo il precedente articolo pubblicato sul DMM di settembre ho fatto ricerca su diversi progetti per capire come stiano andando e mi è sembrato spesso di inseguire fantasmi. Si trovano decine di articoli sull'annuncio, qualche aggiornamento sull'apertura, poi il nulla. Un buco nero informativo che inghiotte successi, fallimenti e tutto quello che sta nel mezzo. Mi sono chiesto il perché.

L'imbarazzo reciproco del fallimento?

Quando un'innovazione fallisce scatta un meccanismo di rimozione collettiva. L'azienda che ha investito milioni non ammetterà mai pubblicamente il flop. Ma anche i media che hanno titolato "La rivoluzione del retail è qui!" preferiscono voltare pagina piuttosto che pubblicare un mea culpa. In più spesso le insegne sono anche inserzionisti pubblicitari. Un peccato, perché da innovazioni costose che muoiono nel silenzio potrebbe trarne lezioni utili tutto il mercato.

I costi fantasma dell'innovazione a metà

Un altro motivo può essere individuato nei costi di mantenimento che potrebbero mantenere i progetti in uno stato inerziale, quasi degli zombie, di scarso interesse informativo. Costa troppo mantenerlo a regime e costerebbe troppo anche chiudere il progetto.

AGGIUNGINE UN PIZZICO, A CRUDO, E IL TUO SANDWICH DIVENTA GOURMET. DADOCREMA È L’UNICO DADO IN CREMA: LO DOSI COME VUOI E IL SAPORE VOLA. ZERO ADDITIVI, SOLO PUREE DI VERDURE E OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA.

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Quando il successo diventa invisibile

Paradossalmente, anche quando l'innovazione funziona, spesso cala il silenzio. Credo ci siano almeno due dinamiche in gioco. La prima è la normalizzazione: oggi, ad esempio, il self-checkout è routine. Quando l'innovazione funziona davvero smette di essere notizia: il suo successo è diventare invisibile. La seconda è più strategica: il vantaggio competitivo taciuto. Supponiamo che una catena di supermercati sviluppi un sistema di AI per prevedere i furti che ha e che riduca le perdite del 30%. Potrebbero chiedersi: "Perché dovremmo dire ai competitor cosa funziona?".

Il ridimensionamento silenzioso

C'è, infine, il caso più comune: l'innovazione che funziona, ma su scala ridotta. L'annuncio parlava di "implementazione in tutti i 500 negozi entro il 2024". La realtà? Tre store pilota che vanno benino. Tecnicamente non è un fallimento, ma comunicare "abbiamo ridotto le ambizioni del 99%" non è esattamente una bella storia. Questo ridimensionamento silenzioso è la norma, non l'eccezione. Le previsioni iniziali sono sempre ottimistiche, spinte dalla necessità di giustificare investimenti importanti internamente e creare momentum esternamente. Quando la realtà si scontra con le aspettative l'aggiustamento avviene sottotraccia.

Rompere il silenzio

Il buco nero informativo del retail innovation non è solo un problema di trasparenza. È un'occasione persa di apprendimento collettivo. Ogni fallimento nascosto è una lezione non condivisa, ogni successo taciuto è una best practice sprecata.n

Caramelle e gomme da masticare:

l’impulso guida il comparto

di Federica Bartoli

I consumatori prediligono gli acquisti istintivi e cercano referenze innovative, capaci di gratificare il palato. L’attenzione, comunque, rimane ben fissa sul prezzo, con una razionalizzazione dei consumi.

Nell’anno terminante il 24 agosto 2025, il mercato delle ca ramelle e delle gomme da masticare ha generato un giro d’affari di oltre 824 milioni di euro, registran do un trend a valore del +1,9% rispetto all’an no precedente, a seguito di un aumento del prezzo me dio, pari a +2,7%. I volumi di vendita, invece, subiscono una leggera flessione (-0,7%) per un totale di 61 milioni di chilogrammi commercializzati, nonostante un trend positivo sulle confezioni (+1,1%). Crescono l’assortimento per punto vendita (+2,2%) e l’intensità promozionale, pari a +0,6 punti (dati NIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount).

Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi La crescita a valore è trasversale, sia per quanto riguar da i canali, sia per le aree geografiche.  «A salire maggior mente è l’Area 4 (+4,7%) – afferma Andrea Rana di NIQ – che registra un trend positivo anche sui volumi (+2,4%), a differenza delle altre aree che vedono diminuire le quantità vendute rispetto all’anno precedente. L’Area 1 si conferma il mercato più importante, responsabile del 32% del giro d’affari e del 31,6% dei volumi, pur mostrando

Trend vendite a valore (%):

824 mln/€

Trend vendite a volume (%):

un maggiore calo (-2%) sulle quantità vendute rispetto agli altri mercati. Segue per importanza l’Area 2 (23,4% del giro d’affari e 24,1% dei volumi), che presenta un referenziamento medio per punto vendita (92,5), pari a quello dell’Area 1 e superiore alle altre aree. L’Area 3 è la seconda per crescita a valore (+2,1%), a seguito di un maggiore aumento del prezzo medio (+3,5%)». All’interno dei canali distributivi, i supermercati, responsabili del 41,6% del fatturato della categoria, registrano la crescita più elevata sul giro d’affari (+3,1%), spinta da un aumento del prezzo medio, pari a +4,7%. A volume, l’unico canale in crescita è il discount (+2,2%), che si conferma il mercato principale sulle quantità vendute (36,2%); al suo interno si evidenzia un calo del prezzo medio (-0,6%) con un aumento dell’incidenza promozionale (+2,7 punti) e dell’assortimento medio per punto vendita (+3,4%). Ipermercati e liberi servizi, infine, stanno perdendo importanza all’interno

Peso segmenti e trend (%)

-0,7

61 mln/kg

Caramelle Gomme da masticare

UNA STRATEGIA COMUNICATIVA BASATA SULL’INFLUENCER MARKETING

Nonostante un background internazionale ampio e vario, nel nostro Paese Vidal è ancora una piccola realtà. «Questo aspetto fa sì che rimanga centrale soprattutto una comunicazione di settore – condivide Daniele Toffoletti –. Magazine e fiere in Italia sono centrali per noi. Nel Dna dell’azienda, inoltre, c’è l’influencer marketing, su cui ci dirigeremo appena avremo una buona base distributiva».

SCHEDE PRODOTTI

Elah Dufour Novi/ Dufour

Nome prodotto: Selz Spritz Dufour

Caratteristiche: caramella ripiena con un cuore effervescente al gusto Spritz, che regala un’esplosione frizzante e aromatica. La novità va ad affiancare Selz Soda e Selz Cola. Formato da 150 g.

Ferrero/Tic Tac

Nome prodotto: Tic Tac Two

Caratteristiche: referenza senza zucchero, disponibile nelle varianti fragola lime e menta fresca dolce, nella confezione portatile e trasparente. Ciascuna caramella è composta da due strati di gusto e la dimensione è due volte quella dell'originale Tic Tac.

Haribo

Nome prodotto: Haribo Rainbow Fr!zzi

Caratteristiche: golose caramelle con un cuore bianco super frizzante, avvolto da quattro gusti: fragola, mela, pesca e tropicale.

del comparto, con trend negativi sui volumi di vendita (rispettivamente pari a -2,8% e a -3,8%), con i liberi servizi che segnano il maggiore effetto inflattivo (+5,3%).

AndAmento dei segmenti

Le caramelle sono il mercato principale e generano il 71,9% del giro d’affari e il 90,5% delle quantità vendute. Registrano un trend positivo in termini di fatturato (+1,9%) a seguito di un aumento del prezzo (+2,9%), che si attesta a 10,68€/kg. In calo, invece, i volumi di vendita (-1%). «Le caramelle dure e ripiene e le caramelle gommose sono i segmenti principali – prosegue Andrea Rana –che pesano il 79,6% del fatturato e il 70,5% dei volumi delle caramelle. Le prime segnano la crescita a valore maggiore all’interno della categoria (+3,7%), complice un effetto inflattivo del +3,9%, mentre le seconde crescono in misura minore in termini di fatturato (+2,2%), ma indicano un incremento dell’assortimento medio per punto vendita (+6,1%).

La maggior crescita a volume avviene nel segmento delle caramelle gelée (+2,8%), che è il terzo per importanza, responsabile del 7,5% del fatturato e dell’11,2% dei volumi di vendita. Questi primi tre segmenti mostrano una crescita sul trend a confezione (rispettivamente del +2,4%, +1,3% e +1,9%), mentre le restanti tipologie di caramelle (altre, lecca-lecca, toffee e mou, cotone)

registrano un calo che riguarda anche volumi e giro d’affari, con una riduzione del prezzo medio (ad eccezione dei lecca-lecca dove aumenta del 6%)». In crescita, invece, le caramelle tavolette al latte che, nonostante l’importanza ancora marginale sulla categoria, salgono del 2,1% sui volumi di vendita. Le gomme da masticare, invece, producono il 28,1% del fatturato e il 9,5% dei volumi, mostrando trend positivi sia a valore (+1,9%) sia a volume (+2,1%) con prezzi che rimangono stabili rispetto al precedente periodo (39,69€/kg). A guidare questo incremento è il segmento senza zucchero, che rappresenta circa il 90% della categoria. Le gomme da masticare normali, invece, mostrano un lieve calo sui volumi (-0,3%), ma un aumento del referenziamento medio per punto vendita (+12,8%).

unA crescitA costAnte nell’ultimo quinquennio, mA l’Attenzione è sul prezzo

Il mercato delle caramelle ha avuto una costante crescita dal 2020 al 2024, sia a volume sia a valore, come riferisce Lorenzo Cacciatore, senior brand manager di Dietor/Dietorelle: «Stando ai dati Circana in nostro possesso (Iper+Super+Lsp+Discount, YouGov consumer panel), la dimensione della categoria è cresciuta del 52% a valore, raggiungendo i 603 milioni di euro. Nonostante la forte leva inflattiva degli ultimi due anni, anche il trend a volume ha raggiunto i livelli pre-Covid, segnando +20% in 5 anni. Il progressivo a maggio vede una crescita più dinamica a valore (+3,5%), guidata dal segmento impulso (+10,5%). L’andamento positivo è trasversale a tutti i segmenti, soprattutto nei primi due - caramelle dure e caramelle gommose - che arrivano a pesare il 67% dei volumi (chiusura 2024). Nel 2025, inoltre, aumenta la scelta di caramelle dure dai gusti pleasure e si nota il trend del sour a scaffale». Nel comparto, comunque, emerge una riduzione della spesa media per atto d’acquisto, a fronte però di una maggiore frequenza, segno di una forte attenzione al prezzo e di una razionalizzazione dei consumi. «In questo scenario – afferma Antonio Severi, director marketing & planning di Haribo Italia – il segmento delle caramelle gommose è riuscito a far registrare una crescita della penetrazione, trainato da un ampliamento dell’offerta sia dei principali brand di marca, sia da parte delle private label. Per quanto riguarda i canali di vendita, i discount continuano a essere lo store format che segna le maggiori crescite. Performance molto positive anche per i drugstore che, nell’ultimo biennio, stanno ampliando l’offerta complessiva, compresa quella delle caramelle gommose nelle avancasse. L’e-commerce conferma i propri risultati, dimostrando come un buon numero di consumatori abbia consolidato questa nuova abitudine di acquisto».

Il compA rto è tr A in Ato dA lle c A r A melle d’impulso

Le tipologie di caramelle che si acquistano senza pianificazione e senza un'esigenza consapevole, sulla base di un desiderio spontaneo, mostrano un andamento dinamico, come sottolinea Ferrero: «Nell’ultimo anno, il mercato italiano delle caramelle e gomme da masticare ha registrato una continua espansione in termini di vendite a valore e a volume. Stando ai dati Circana in nostro possesso (da settembre 2024 ad agosto 2025, Iper+Super+Liberi Servizi Piccolo+Discount+Generalisti on line) l’evidenza più interessante arriva dal segmento delle caramelle tascabili e d’impulso, dove la crescita è ben più elevata rispetto alla media, superando il tetto dei 197 milioni di euro. Nello specifico, Ferrero Tic Tac rappresenta uno dei principali contributori di questa crescita». Ribadisce l’importanza trainante della categoria anche Serena Zaffaroni, marketing manager di Perfetti Van Melle Italia: «Il segmento con i risultati migliori è quello delle caramelle d’impulso che, secondo i dati Circana a nostra disposizione (Iper+Super+Lsp, a.t. 24 agosto 2025), registra un incremento del 10,1%, trainato dai brand di Perfetti Van Melle che crescono sopra la media del 14,7%. In questo periodo, è interessante notare anche il trend positivo del comparto mints all’interno del segmento impulso. In particolare, Frisk continua a crescere più velocemente del mercato grazie alla performance positiva di tutte le referenze del marchio e al nuovo lancio della mint a due strati Frisk Sours, a scaffale da marzo 2025 nei gusti limone e fragola».

Peso canali e trend (%)

Il focus è sull’innovAzione di prodotto e sullA grAtificAzione

Ciò che scuote e conferisce dinamicità al comparto è l’attenzione verso nuovi prodotti, seppur in un mercato che Daniele Toffoletti, country manager Italia di Vidal, definisce “timido”: «Nel canale moderno rimane una minima crescita, mentre nel canale tradizionale ci troviamo davanti a un mercato flat, soprattutto a causa della volontà di non riempire i magazzini e di rimanere con un basso livello di scorte. Su entrambi i canali, riscontriamo ottimi segni di vitalità su prodotti nuovi e innovativi. Continua inoltre ad avere un trend positivo la famiglia dei gommosi, considerata un vero e proprio comfort food per grandi e piccoli. Legata a questo segmento, rimane la voglia del consumatore di avere un prodotto gustoso e appagante, mentre persiste il bisogno di maggior salubrità nella categoria delle caramelle dure e delle gomme da masticare. Vidal, inoltre, è da sempre in prima linea nell’ambito vegan, ma ancora non stiamo riscontrando una richiesta che vada oltre la nicchia». Anche Pierluigi Gallo, marketing director di Elah Dufour Novi ribadisce l’importanza dell’innovazione all’interno del comparto: «Il mercato italiano delle caramelle è piuttosto dinamico grazie a nuovi formati e proposte di gusto, pur mantenendo una forte tradizione di consumo. Gli shopper, inoltre, mostrano una forte propensione a premiarsi con prodotti gratificanti, colorati e divertenti. Accanto alla ricerca di qualità e formati innovativi, restano centrali i momenti di socialità e condivisione. In questo scenario, marchi come Elah e Dufour continuano a intercettare i trend stagionali e le occasioni di consumo legate al calendario, ampliando la rilevanza della categoria con nuove proposte e limited edition».n

SCHEDE PRODOTTI

Perfetti Van Melle/ Frisk

Nome prodotto: Frisk Sours

Caratteristiche: nuovissima mint senza zucchero a due strati, con un intenso profilo fresco e fruttato e un effetto sour che dona un twist inaspettato al prodotto. Disponibile nei gusti limone e fragola in un nuovissimo formato barattolo richiudibile da 70 mints.

Sperlari/Dietorelle

Nome prodotto: Dietorelle Sour

Caratteristiche: caramelle gommose, senza zucchero e dolcificate con l’estratto delle foglie di stevia. Ricche di succhi di frutta, con aromi naturali, prive di coloranti artificiali, 100% vegan e senza gelatina animale. Due varianti di gusto: Tropical (mango e passion fruit) e Wild (frutti di bosco).

Vidal

Nome prodotto: Ocean Mix

Caratteristiche: caramella gommosa che, grazie a un processo differente di asciugatura, ha una parte esterna lievemente crunchy e all’interno la morbidezza tradizionale, senza glutine. Disponibile nel doypack richiudibile.

Soluzioni di pagamento integrate

Con l’arrivo in Italia di Nexi SoftPOS PRO, anche le insegne del Retail food e non food possono trasformare smartphone e tablet in terminali di pagamento integrati nei propri applicativi aziendali, per poter essere sempre più vicini ai loro Consumatori. Ne parliamo con Alessandro Viola, Head of Corporate Sales di Nexi.

Qual è la principale novità di Nexi SoftPOS PRO per i grandi retailer?

“SoftPOS, la soluzione nata per le attività in mobilità dentro e fuori il punto di vendita, evolve nella versione PRO per la distribuzione moderna. L’App Nexi POS si integra nei sistemi aziendali, così i dipendenti usano i device interni per accettare pagamenti contactless e digital wallet, in modo semplice e sicuro”.

L’integrazione con i sistemi di cassa resta centrale: come si inserisce SoftPOS in questo scenario?

“Con la versione PRO il pagamento diventa parte dei processi di cassa, senza hardware aggiuntivo. Si riducono complessità, si velocizza l’incasso e si mantiene un sistema uniforme su tutta la rete, in piena compliance”.

Quali benefici concreti porta al Retail food e non food GDO e large corporate?

“Integrazione e fluidità. I retailer gestiscono l’incasso ovunque, eliminano code, riducono costi e personalizzano la customer experience garantendo maggior vicinanza verso il consumatore. Il pagamento diventa una leva strategica per rafforzare la relazione con il cliente”.

Come SoftPOS PRO può aiutare i retailer a ottimizzare la gestione dei pagamenti durante i picchi di vendita?

“La soluzione PRO consente di gestire transazioni multiple simultaneamente senza rallentamenti, riducendo code e tempi di attesa anche nei momenti di maggiore affluenza, garantendo continuità operativa e soddisfazione del cliente”.

In che modo Nexi SoftPOS PRO supporta la vendita assistita in negozio?

“Integrandosi con le soluzioni di vendita assistita, SoftPOS PRO permette al personale di vendita del negozio di accettare pagamenti direttamente a fianco del cliente, offrendo un’esperienza più fluida e personalizzata e trasformando il pagamento in parte integrante della customer experience”.

Parlando invece di “invisible payment”, quali vantaggi offrono le casse automatiche nel Retail food e non food?

“Le casse abilitate agli invisible payment permettono ai clienti di prelevare i prodotti e uscire senza passare dalla cassa. Grazie alle tecnologie di pagamento Nexi, l’addebito avviene automaticamente sulla carta, garantendo un’esperienza rapida, senza contatto, riducendo code e aumentando l’efficienza”.

Con Nexi SoftPOS PRO, i pagamenti digitali diventano un vantaggio competitivo per i grandi merchant, coniugando efficienza operativa e customer satisfaction.

A-Tono lancia DropPos/Rt , lo smartpos

all-in-one conforme alle normative fiscali 2026

A partire dal 1°gennaio 2026 Pos e registratori di cassa dovranno essere integrati per facilitare la tracciabilità dei pagamenti. Da questa esigenza nasce la nuova soluzione proposta da A-Tono.

A-Tono presenta il nuovo DropPos/Rt, uno smartpos all-in-one conforme alla normativa fiscale in arrivo nel 2026, che facilita l'integrazione tra Pos e registratori di cassa. La legge di bilancio 2025 stabilisce, infatti, che dal 1° gennaio 2026 venga introdotto l’obbligo di integrazione tecnica tra Pos e registratori di cassa, con la contestuale trasmissione dei corrispettivi fiscali.

Sarà quindi obbligatorio il collegamento tra Pos e registratori di cassa per la migliore tracciabilità dei pagamenti e per aumentare il contrasto all’evasione fiscale: questa integrazione tecnologica punta a garantire sicurezza nella trasmissione dei corrispettivi fiscali all’Agenzia delle Entrate. Saranno circa 650mila i Pos che dovranno essere sostituiti o aggiornati rispettando gli standard tecnici previsti dalla legge. Considerando che gli esercenti, soprattutto quelli di piccole dimensioni, potrebbero incontrare difficoltà nell’adeguare i loro sistemi Pos e i registratori telematici, ATono presenta DropPos/Rt per essere operativi sin da subito secondo la nuova normativa. La soluzione proposta da A-Tono è modulare: si parte da quella “light”, in cui il solo dispositivo DropPos/Rt abilita tutte le funzioni di cassa e chiusura fiscale. Per chi ha esigenze più avanzate è disponibile la soluzione “advanced”, che consente di collegare periferiche esterne come stampanti termiche, display Lcd touchscreen o tablet e cassetti porta denaro. Non ci sono vincoli di marca o modello, grazie alla compatibilità con i protocolli standard di interconnessione. Una flessibilità che consente di rispondere alle esigenze di una platea eterogenea di esercenti: dall’ambulante alle piccole e medie catene retail. n

Leggi anche: “Relicyc garantisce la tracciabilità totale del riciclo della plastica”

Con la linea di tiramisù Strati di Felicità abbiamo dato nuova vita a questo grande classico italiano, trasformando ogni cucchiaio in un viaggio sensoriale tra gusto e novità

Scopri tutta la linea: limone, amarena, pistacchio, biscotto alla cannella e cioccolato

Plasmon , digitalizza la filiera del grano con xFarm Technologies

Il progetto è concepito al fine di migliorare il monitoraggio de lle coltivazioni e ridurre l’impatto ambientale.

Il progetto di Plasmon in collaborazione con xFarm Technologies è volto alla digitalizzazione completa della filiera del frumento tenero e duro utilizzato nella produzione degli alimenti secchi per l’infanzia, come biscotti e pastine. L’obiettivo è quello di migliorare il monitoraggio delle coltivazioni, ridurre l’impatto ambientale del 30% e definire un disciplinare di sostenibilità da estendere a tutta la filiera. Oggi oltre 80 aziende agricole tra Emilia-Romagna e Umbria – insieme al 100% dei mulini e delle cooperative della filiera Plasmon –utilizzano la piattaforma digitale xFarm per seguire ogni fase del ciclo colturale: dalle lavorazioni del terreno alla semina, dalla concimazione fino alla raccolta. Il sistema consente di raccogliere e analizzare dati reali direttamente dal campo, offrendo agli agricoltori strumenti per gestire meglio le risorse, migliorare la qualità delle produzioni e aumentare l’efficienza, anche in ottica ambientale. Grazie a questi dati – integrati anche con sensori in campo – Plasmon può superare le semplici stime e basarsi su numeri concreti, promuovendo le pratiche agricole più sostenibili. Il tutto è coordinato attraverso la piattaforma xFarm Analytics, che restituisce una visione chiara e aggiornata di ciò che accade in ogni campo, a beneficio dell’intera filiera. La collaborazione tra Plasmon e xFarm Technologies si inserisce all’interno dell’ecosistema Oasi nella Crescita, il programma di selezione e controllo delle materie prime con cui Plasmon, da oltre 40 anni, si impegna a garantire prodotti buoni, sicuri e adatti ai bambini. n

Leggi anche: “Exotec e E80 Group: partnership per l’automazione end-to-end dei magazzini nel retail”

Millbo acquista l’americana Cain: nasce un polo delle "clean label"

Millbo, azienda di Trecate (Novara) specializzata nella produzione di ingredienti per la panificazione industriale, ha rilevato la texana Cain, anch’essa produttrice di ingredientistica per prodotti da forno industriali. Entrambe agiscono nel mondo delle “clean label” (prodotti semplici e con pochi componenti di qualità) e presentano un giro d’affari composto che, proiettato al 2025, raggiungerà, secondo il giornale finanziario Bebeez, un equivalente di 111 milioni di euro.

Dmo completa la conversione della rete Modus.

In vista altre acquisizioni

Una nuova tappa per Beauty Star del gruppo Dmo, che registra l’ingresso di due importanti punti vendita ad Alba e Cuneo, completando l’integrazione dell’intera rete ex-Modus, rilevata in giugno. Con questa operazione, la catena arriva a 91 indirizzi in Italia, confermando la volontà di raggiungere quota 100 entro il 2026 e di rafforzare la propria posizione nel beauty nazionale.

In foto: François Xavier Tah, direttore commerciale di Dmo

Ovs: prima apertura in India presso il Pacific Mall di Delhi

Ovs si prepara a entrare in India con un opening nella Capitale, Delhi. Il debutto, come ha dichiarato il country manager Sundeep Chugh, sarà nel mese di ottobre, all’interno del Pacific Mall. Il complesso commerciale, collocato nel quartiere residenziale Tagore Garden, offre più di 300 insegne, fra shopping, ristorazione, intrattenimento e altri servizi, su una superficie di circa 56mila metri quadrati.

Frigoveneta (Ambienta) cresce ancora con l’acquisto di Bonera

Frigoveneta, “platform company” dell’investitore Ambienta, amplia la propria presenza nell’alimentare con l'acquisizione di Bonera Refrigerazioni. Fondata nel 1975 e con sede a Ome (Brescia), Bonera è specializzata nella realizzazione e manutenzione di sistemi centralizzati di refrigerazione destinati, in particolar modo, a magazzini per il mantenimento del freddo e agli impianti di raffreddamento industriale di processo.

SOSTIENI l’OSPEDALE FONDATO DA PADRE PIO.

CON UN PICCOLO GESTO PUOI ESSERE GRANDE: DONA PER L’OPERA DI CURA E UMANITÀ DI PADRE PIO. Vai sul sito operapadrepio.it

Casa Sollievo della Sofferenza è l’ospedale di Padre Pio, voluto, realizzato e da lui inaugurato il 5 maggio 1956 a San Giovanni Rotondo. E qui, nei reparti, negli ambulatori con i macchinari all’avanguardia, nelle stanze dei degenti, e soprattutto nell’impegno di medici, infermieri e operatori sanitari, tutto continua secondo la sua visione e il suo insegnamento: accogliere e prendersi cura dei malati proprio come farebbe lui, con umanità. Con un piccolo gesto puoi essere grande: sostieni la missione di cura e umanità di Padre Pio.

L’UMANITÀ È PARTE DELLA CURA

Inquadra il qrcode per donare:

NIELSENIQ, IL PET CARE & FOOD IN ITALIA

VALE 3,6 MILIARDI

DI EURO

NielsenIQ ha organizzato una giornata dedicata al mondo pet food e pet care durante la quale ha scattato una fotografia del settore in Italia. Secondo le nuove rilevazioni il comparto nel nostro Paese vale 3,6 miliardi di euro, di cui il 30% generato dai negozi specializzati. Un trend che trova la sua ragione in un altro dato: una famiglia su due in Italia ripone nel carrello della spesa cibo per cani e gatti, facendo posizionare così la categoria tra le prime per valore nel largo consumo confezionato con 2 miliardi di euro generati solo nei canali della Gdo.

ROCA (FINDUS ITALIA):

CRESCITA DI CIRCA IL 3% A VALORE

NEI PRIMI MESI DELL’ANNO

A margine delle celebrazioni per il 50° anniversario dei Sofficini, prodotto che ha trasformato il mondo dei surgelati e il modo di vivere la cucina nelle famiglie italiane, abbiamo chiesto a Renato Roca, country manager di Findus Italia, di raccontarci il significato di questo evento e di fare il punto sulla prima parte del 2025 per l'azienda, oltre che di anticiparci le novità in vista per i prossimi mesi.

RIVA (CITTERIO):

NOVITÀ DI PRODOTTO E UNA NUOVA

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

Citterio rafforza l’offerta nell’area degli snack e si rivolge soprattutto a un target di giovani. I nuovi prodotti sono in via di distribuzione. A Milano, l’azienda ha presentato la nuova offerta e la campagna di comunicazione che terrà banco per quattro settimane su tv e radio. Ne parliamo con il direttore marketing di Citterio, Alessandro Riva.

IL CARRELLO DELLA SPESA: COME RISPARMIARE AL SUPERMERCATO?

CONSIGLI E STRATEGIE

Il carrello della spesa è il nuovo talk che rivoluziona il modo di raccontare consumi e risparmio. Nelle prime puntate affrontiamo alcuni dei temi più sentiti dalle famiglie italiane, come gestione della spesa e strategie per risparmiare davvero e alimentazione e salute. Un confronto unico tra industria, distribuzione e consumatori, dove il carrello diventa lo specchio della nostra quotidianità.

Ogni carrello racconta una storia.

Ogni giovedì alle 23.25 su il61, canale 61 dtt, le storie della Gdo e dei brand vanno in onda con “Il Carrello della Spesa”.

Un nuovo talk, una nuova prospettiva.

Responsabile marketing

Sabrina Crippa s.crippa@edizionidm.it

Digital marketing manager Valentina Vendra v.vendra@edizionidm.it

Marketing marketing@edizionidm.it tel: 02/20480344

E-commerce

Silvia Manfredi ecommerce@edizionidm.it

e condimenti FOCUS Ittico fresco

Responsabile commerciale Edoardo Pavesi e.pavesi@edizionidm.it cell: 3394918442

Commerciali Carolina Cirani c.cirani@edizionidm.it cell: 3496676046

Francesca Cuneo f.cuneo@edizionidm.it cell: 3396980893

Emanuela Dal Chele e.dalchele@edizionidm.it cell: 3332196167

Laura Origgi l.origgi@edizionidm.it cell: 3475649708

Maria Francesca Reale f.reale@edizionidm.it cell: 3482223685

Eventi Simona Valenza eventi@edizionidm.it

Il primo quotidiano online sulla Gdo

Ogni giorno, numeri, fatti e protagonisti della Gdo e del largo consumo.

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