Programma FSE+ 2021 - 2027

Page 1


Programma FSE+ 2021-2027

Fondo sociale europeo Plus Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige

Programma FSE+ 2021 - 2027 sintesi

Pubblicazione dell’Autorità di Gestione del Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Bolzano –Alto Adige

Ripartizione Europa – Ufficio FSE Via Conciapelli 69 – 39100 Bolzano

Tel: +39 0471 41 31 30 fse@provincia.bz.it

https://europa.provincia.bz.it/

Il presente opuscolo ha carattere puramente informativo. Il testo del Programma nella sua ultima versione approvato in lingua italiana dalla Commissione europea con Decisione C(2025) 4619 final del 4/07/2025 è l’unico facente fede. In caso di incongruenze o contraddizioni tra la versione in lingua italiana e la versione in lingua tedesca va considerata la versione in lingua italiana.

© Provincia autonoma di Bolzano – Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Per eventuali aggiornamenti, consultare: https://europa.provinz.bz.it/

Introduzione

I Fondi strutturali e di investimento europei

I Fondi Strutturali e di Investimento Europei – Fondi SIE – sono gli strumenti di finanziamento attraverso i quali la Politica di Coesione dell’Unione Europea viene applicata.

Più della metà dei fondi dell’Unione Europea viene erogata attraverso i Fondi strutturali e d’investimento europei, gestiti congiuntamente dalla Commissione europea e dai paesi dell’UE attraverso accordi di partenariato.

La strategia sostenuta dall’Accordo di partenariato 2021-2027 indirizza i fondi resi disponibili dall’Unione Europea e dal cofinanziamento nazionale verso interventi rivolti al conseguimento dei traguardi europei per un’economia climaticamente neutra (Green Deal) e per una società più giusta e inclusiva (Social Pillar), in coerenza con l’adesione all’Agenda ONU 2030 e con la Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile. Questi principi inducono a concentrare l’attenzione verso l’accessibilità – fisica e digitale - deiterritori, i contesti più fragili dal punto di vista socioeconomico e geografico, le categorie e le persone più vulnerabili, la valorizzazione delle energie dei giovani e delle donne, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la creazione di opportunità di lavoro di qualità.

I Fondi SIE

Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - che promuove uno sviluppo equilibrato nelle diverse regioni dell’UE per appianarne disparità e squilibri di sviluppo.

Fondo sociale europeo Plus (FSE+) - che sostiene progetti in materia di occupazione in tutta Europa e investe nel capitale umano dell’Europa: nei lavoratori e nelle lavoratrici, nei giovani e in tutti coloro che cercano un lavoro.

Fondo di coesione (FC) - che finanzia i progetti nel settore dei trasporti e dell'ambiente nei paesi in cui il reddito nazionale lordo (RNL) pro-capite è inferiore al 90% della media dell’UE.

Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) - che aiuta i pescatori a utilizzare metodi di pesca sostenibili e le comunità costiere a diversificare le loro economie, migliorando la qualità della vita nelle regioni costiere europee.

Il Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund, JTF) è un nuovo strumento finanziario nel quadro della politica di coesione, che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

I cinque obiettivi strategici 2021-2027

La politica di coesione ha individuato cinque obiettivi strategici da perseguire nel corso della programmazione 2021-2027:

1. un’Europa più competitiva e intelligente attraverso l’innovazione, la digitalizzazione, il sostegno al tessuto produttivo ed alle piccole e medie imprese

2. un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso l’implementazione dell’accordo di Parigi e la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa

3. un’Europa più connessa attraverso il rafforzamento delle reti strategiche di mobilità e digitali

4. un’Europa più sociale e inclusiva che attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali favorisce i posti di lavoro qualificati, la formazione, le competenze, l’inclusione sociale e la parità d’accesso alle cure sanitarie

5. un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle città in tutti i territori dell’Unione Europea

Green Deal e Social Pillar

Dotazione finanziaria per l’Italia

Per il periodo 2021-2027 l’Italia ha a disposizione 75,3 miliardi di euro difondistrutturalie di investimento, tra risorse europee e cofinanziamento nazionale

Le azioni promosse attraverso i Fondi strutturali saranno complementari rispetto a quelle finanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e agli investimenti del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).

Per contribuire agli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo verso un'economia dell’UE climaticamente neutra e circolare entro il 2050, l'Italia si impegna ad utilizzare i Fondi massimizzandone l'impatto. Considerando che gli obiettivi del Green Deal europeo possono essere conseguiti solo senza lasciare indietro nessuno e in modo equo ed inclusivo, si sosterranno le persone e le comunità più vulnerabili ed esposte agli effetti sociali ed economici della transizione Nelle politiche di investimento viene data la priorità alle tipologie di intervento che massimizzano il contrasto al cambiamento climatico. Negli investimenti realizzati nell'ambito di tutti gli Obiettivi strategici di policy sarà preminente il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH, “Do no significant harm”). Gli interventi dei fondi contribuiranno alla realizzazione del Piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In tale inquadramento sarà garantita, in particolare con gli interventi del FSE+, la promozione della parità di genere, delle pari opportunità e della non discriminazione, inclusa l’accessibilità alle persone disabili ed altri gruppi vulnerabili attraverso un generale approccio non discriminatorio

Il Fondo sociale europeo

Il Fondo sociale europeo, istituito con il trattato di Roma nel 1957 e attivo dal 1962, è il più antico tra i Fondi strutturali, creato con il fine di promuovere uno sviluppo territoriale più equilibrato e sostenibile e di superare o ridurre il divario di sviluppo economico, sociale e di tenore di vita tra le diverse regioni o categorie sociali dell’Unione, rafforzando la coesione economica e sociale fra gli Stati membri

Come funziona la gestione corrente?

Sia la Commissione che gli Stati membri sono responsabili della gestione dell'FSE+.

All'inizio di ogni periodo di programmazione settennale, la Commissione e gli Stati membri stabiliscono le priorità principali degli investimenti dell'FSE+, delineandole nei programmi nazionali o regionali

La gestione concorrente opera nel rispetto del principio di partenariato, secondo cui i partner e le parti interessate sono coinvolti in tutte le fasi dalla programmazione all'attuazione, monitoraggio e valutazione.

Il cofinanziamento permette di ricorrere sia al bilancio dell'UE che a quello di uno Stato membro per contribuire al bilancio totale di un programma dell'FSE+.

A seconda del settore di investimento e del livello di sviluppo della regione in cui si svolgono le attività, il tasso di cofinanziamento dell'UE può variare tra il 40% e il 95%

La strategia dell'FSE è definita a livello dell'Unione Europea, ma l'attuazione del suo finanziamento è responsabilità degli Stati membri e delle regioni. Una volta decise la strategia e la dotazione di bilancio, la programmazione è oggetto di un approccio condiviso.

I programmi settennali sono pianificati dagli Stati membri e dalle loro regioni, in collaborazione con la Commissione europea. Questi programmi descrivono i settori di attività da finanziare.

Gli Stati membri individuano gli organi di gestione nazionali dell'FSE. Le autorità di audit sono incaricate di controllare e verificare che la spesa sia conforme ai regolamenti dell'FSE. Ogni paese prepara un accordo, in collaborazione con la Commissione europea, che illustra in che modo i fondi saranno utilizzati durante il periodo di finanziamento. Gli accordi di partenariato comportano una serie di programmi di investimento per distribuire i finanziamenti alle diverse regioni ed ai vari progetti nei settori politici interessati.

Info: https://ec.europa.eu/european-social-fund-plus/it

FSE+ per la ripresa

Il Fondo sociale europeo Plus (FSE+), è il principale strumento dell'Unione europea (UE) per investire nelle persone e sostenere l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Con un bilancio complessivo di circa 142,7 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 continua a fornire un contributo importante alle politiche dell'UE in materia di occupazione, inclusione sociale, istruzione e competenze, comprese le riforme strutturali in questi settori.

Nell’attuale programmazione il Fondo sociale europeo Plus integra al proprio interno il Fondo sociale europeo, l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (Garanzia Giovani), il Programma per l’occupazione e innovazione sociale (EaSI), il Fondo di aiuti europei agli indigenti e il programma salute.

FSE+ vuole inoltre essere uno dei pilastri della ripresa socioeconomica dell'UE dalla pandemia di Coronavirus, che ha invertito i progressi compiuti nella partecipazione al mercato del lavoro, mettendo anche a dura prova i sistemi scolastici e sanitari e facendo aumentare le disuguaglianze. La crisi causata dalla pandemia di COVID-19 ha colpito tutti i settori dell'economia europea e ha richiesto una risposta tenace e coordinata per garantire che tutti in Europa siano in grado di far fronte a questa situazione straordinaria.

Le concentrazioni tematiche

Le risorse FSE+ vengono allocate all'interno del Programma FSE+ 2021-2027 sulla base di alcuni vincoli di concentrazione tematica:

• Le disuguaglianze sociali e la povertà continuano a destare grande preoccupazione. Quindi è previsto che gli Stati membri debbano destinare almeno il 25% delle proprie risorse dell'FSE+ alla promozione dell'inclusione sociale.

• La disoccupazione giovanile è rimasta costantemente elevata dopo la crisi economica del 2008, con un ulteriore peggioramento durante la pandemia di COVID-19. Tutti gli Stati membri devono destinare ai giovani almeno il 12,5% delle loro risorse dell'FSE+.

• La capacità delle parti sociali e della società civile è fondamentale per il successo dell'attuazione dell'FSE+ e delle politiche sostenute dal Fondo. Gli Stati membri devono destinare a tale obiettivo almeno lo 0,25% delle loro risorse dell'FSE+.

• Inoltre, gli Stati membri utilizzeranno l'FSE+ per sostenere la ripresa verde, digitale e resiliente dell'UE dalla crisi stimolando gli investimenti in posti di lavoro, competenze e servizi in armonia con le sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese e nel semestre europeo

Il programma FSE+ della Provincia autonoma di Bolzano

Le tre priorità strategiche

La Provincia autonoma di Bolzano, per intervenire in modo strutturale al rafforzamento del sistema provinciale di istruzione e formazione, lavoro e inclusione sociale, intende concentrarsi su tre priorità strategiche:

1.

Il rilancio dell‘occupazione

intervenendo innanzitutto sulle persone maggiormente colpite dalla crisi, inclusa la popolazione giovanile e le donne, con l’obiettivo di recuperare posizioni lavorative perse a causa della recessione e rafforzare il mercato del lavoro, rendendolo ancora più competitivo e resiliente.

2.

L’accesso ai servizi d’istruzione e formazione

uno strumento importante per contrastare il rischio di dispersione scolastica e povertà educativa e rafforzare le competenze delle persone, anche per limitare il fenomeno dello “skill mismatch”.

3. La riduzione delle disuguaglianze

mirando al miglioramento della condizione socioeconomica della popolazione per consentire una piena ed effettiva partecipazione delle cittadine e dei cittadini più svantaggiati, compresi quelli stranieri, alla vita sociale, economica e culturale della comunità

FSE+: le tappe del Programma nella Provincia autonoma di Bolzano

La PAB ha iniziato nel 2019 il percorso di programmazione FSE+ 2021-2027 conducendo un’analisi approfondita del contesto territoriale, per poi avviare nel 2020 un confronto con il partenariato socioeconomico della Provincia e con le Ripartizioni provinciali competenti

A dicembre 2020 è stato approvato il Regolamento che definisce il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021-2027 e il 1° luglio 2021 sono entratiin vigore i Regolamenti per il nuovo periodo di Programmazione della politica di coesione.

Il 17 gennaio 2022 il Dipartimento per le politiche di coesione ha trasmesso alla Commissione Europea la proposta di Accordo di Partenariato che è stato approvato il 15 luglio 2022 con decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 4787.

Il 14 aprile 2022 la PAB ha trasmesso la prima versione del programma FSE+ 2021-2027 alla Commissione Europea.

Il programma FSE+ 2021-2027 della Provincia autonoma di Bolzano è stato approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione C(2022) 5324 del 20 luglio 2022.

Entro il termine regolamentare previsto del 31 marzo 2025 la PAB ha proceduto al riesame intermedio del programma apportando adeguamenti necessari per una migliore allocazione dei finanziamenti alle priorità emergenti e agli obiettivi strategici stabiliti. Con la decisione C(2025) 4619 del 4 luglio 2025, la Commissione Europea ha quindi approvato il programma FSE+ della PAB nella sua versione .

Le risorse disponibili

Per il periodo di programmazione 2021-2027 il FSE+ della Provincia autonoma di Bolzano ha una dotazione finanziaria di € 150.000.000,00 frutto del cofinanziamento tra l’Unione Europea, lo Stato e la Provincia autonoma di Bolzano.

La dotazione delle risorse in base alle priorità

dfdfsfsdsdsdfsdfsdfsdfdsfdsfsdf

La dotazione finanziaria e la distribuzione delle risorse

Il Programma FSE+ 2021-2027 delle Provincia autonoma di Bolzano ha una dotazione complessiva pari a € 150.000.000,00, di cui € 6.000.000,00 per l’Assistenza Tecnica e € 144.000.000,00 ripartiti sulle seguenti tre priorità e obiettivi specifici:

1. Occupazione

2. Formazione

3. Inclusione sociale

• Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro € 24.000.000,00

• Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro

• Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese nonché degli imprenditori e delle imprenditrici ai cambiamenti

• Promuovere la parità di accesso e di completamento di un'istruzione e una formazione inclusive e di qualità

€ 77.000.000,00

• Incentivare l’inclusione attiva € 43.000.000,00

• Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili ed a prezzi accessibili

Priorità: Occupazione

Obiettivo specifico: Migliorare l’accesso e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro

Azione a.1: Sostegno ai percorsi formativi e professionalizzanti e all’accompagnamento del lavoro

Obiettivi e risultati

Questi interventi mirano all’innalzamento del livello di qualificazione professionale delle persone in cerca di lavoro e al loro accompagnamento nel processo di riqualificazione professionale. Verrà posta particolare attenzione al target della popolazione femminile al fine di garantire un maggior equilibrio di genere nell’occupabilità

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• misure integrate di orientamento e accompagnamento al lavoro, volte a facilitare l’incontro tra domanda e offerta sul mercato del lavoro;

• misure di promozione e di supporto all’auto-impiego e all’auto-imprenditorialità;

• percorsi formativi e professionalizzanti volti all’aggiornamento delle competenze e alla riqualificazione professionale, con l’obiettivo di allineare i nuovi profili professionali alle mutate esigenze del mercato del lavoro;

• percorsi di riqualificazione rivolti ai lavoratori e le lavoratrici colpiti dalla crisi;

• misure di capacity building del partenariato;

• misure di formazione specifica per le figure coinvolte nel settore della mobilità e dei trasporti al fine di garantire accessibilità e sicurezza, nonché facilitare i trasferimenti nel territorio provinciale.

Azione a.2: Sostegno all’occupazione giovanile

Obiettivi

e risultati

Questi interventi sono finalizzati a facilitare l’accesso al mercato del lavoro per la fascia più giovane della popolazione, in particolare i NEET, anche attraverso la realizzazione di azioni funzionali a promuovere esperienze pratiche per agevolare l’inserimento lavorativo.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• misure di transizione dai percorsi di istruzione e formazione all’occupazione, attraverso il rafforzamento della collaborazione tra istituzioni scolastiche e formative e le imprese;

• percorsi multi-misura (orientamento, formazione generale e specialistica, accompagnamento al lavoro e all’autoimprenditorialità) con particolare attenzione al settore dell’economia verde;

• misure di capacity building del partenariato

Target

Persone disoccupate, inoccupate e inattive. Gli interventi potranno essere orientati anche su target specifici quali giovani, donne, migranti e persone con background migratorio, disoccupati di lunga durata, gli adulti, i gruppi svantaggiati sul mercato del lavoro. Per le misure di capacity building del partenariato, le azioni previste potranno coinvolgere il personale in organico alle organizzazioni, coinvolte compresi anche le collaboratrici e i collaboratori volontari delle cooperative e delle associazioni

Risorse: € 10.000.000,00

Obiettivo specifico: Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro

Azione c.1: Sostegno all’accesso ai servizi educativi e di cura

Obiettivi e risultati

Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, aumentando le pari opportunità in ambito lavorativo prevenendo in talmodo l’abbandono delposto di lavoro o la riduzione involontaria dell’orario di lavoro migliorando l’equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia e alle persone non autosufficienti

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• rafforzamento dell’offerta pubblica di servizi educativi e di cura;

• progettazione di nuovi servizi e sistemi di supporto alla responsabilità di cura, ad esempio attraverso la promozione di nuove figure professionali (p.es. Family Helper);

• percorsi comunitari di aggregazione e socializzazione per i bambini e le famiglie anche con il coinvolgimento attivo dei soggetti dell’associazionismo e del volontariato;

• interventi volti a garantire l’accesso ai servizi educativi e di cura per le famiglie che vivono situazioni di particolare disagio.

Target

Famiglie che presentano carichi di cura (minori, persone con disabilità, anziani), le donne e i datori di lavoro pubblici e privati.

Risorse: € 4.000.000,00

Obiettivo specifico: Promuovere l’adattamento ai cambiamenti dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori e delle imprenditrici

Azione d.1: Sostegno all’adattamento della forza lavoro ai cambiamenti del mercato del lavoro

Obiettivi e risultati

Rafforzare la competitività del sistema economico territoriale intervenendo direttamente sul potenziamento e sull’aggiornamento delle competenze degli occupati dipendenti e indipendenti, compresi gli imprenditori.

Particolare attenzione verrà posta al target della popolazione femminile, per favorire i percorsi di carriera e la parità salariale e di ruolo tra uomini e donne. Saranno inoltre promosse misure volte allo sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi, con particolare riferimento a settori chiave del nostro territorio e una specifica attenzione ai temi dell’innovazione e della sostenibilità, nonché misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• promozione di forme innovative di collaborazione tra le Ripartizioni della Provincia, il sistema delle imprese e il sistema degli enti formativi allo scopo di intercettare i fabbisogni del tessuto produttivo;

• realizzazione di percorsi di formazione continua per favorire la qualificazione della forza lavoro in linea rispetto ai nuovi fabbisogni e profili professionali emergenti sul territorio e alle competenze chiave linguistiche e digitali;

• investimenti per il mantenimento dei livelli occupazionali delle imprese o l’eventuale ricollocazione di gruppi di lavoratori e lavoratrici in contesti di trasformazioni o crisi aziendali, attraverso misure integrate di orientamento, formazione;

• misure di capacity building del partenariato finalizzate a promuovere lo sviluppo delle capacità degli attori del territorio;

• misure di formazione specifica per le figure coinvolte nel settore della mobilità e dei trasporti al fine di garantire accessibilità e sicurezza, nonché facilitare i trasferimenti nel territorio provinciale.

Target

Le azioni previste nell’ambito di questo obiettivo specifico sono dirette a lavoratori e lavoratrici, imprese e imprenditori/imprenditrici. Per le misure di capacity building del partenariato, le azioni previste potranno coinvolgere il personale in organico alle organizzazioni coinvolte compresi anche le collaboratrici e i collaboratori volontari delle cooperative e delle associazioni.

Risorse: € 10.000.000,00

Priorità: Istruzione e formazione

Obiettivo specifico: Promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione e una formazione inclusiva e di qualità

Azione f.1: Sostegno al sistema di istruzione e formazione ed al raccordo con il mercato del lavoro

Obiettivi e risultati

Consolidare e incrementare l’offerta formativa sul territorio tramite la realizzazione di interventi rivolti a studenti e studentesse delle scuole del primo o secondo ciclo di istruzione per l’acquisizione di conoscenze e competenze in linea con le richieste del mercato, così come l’implementazione di iniziative rivolte ai docenti per favorire il potenziamento della didattica

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• attuazione di percorsi di istruzione e formazione professionale strutturati per favorire l’acquisizione di competenze tecnico-professionali;

• promozione dell’acquisizione di competenze chiave, competenze base e trasversali anche mediante il ricorso a viaggi studi;

• interventi volti al miglioramento delle metodologie didattiche;

• misure sperimentali per stimolare l’emersione di nuovi talenti creativi;

• iniziative per incentivare l’acquisizione di competenze imprenditoriali e professionali;

• potenziamento dei meccanismi di raccordo tra mondo dell’istruzione e formazione ed il mercato del lavoro.

Azione f.2: Sostegno ai percorsi di contrasto alla dispersione scolastica

Obiettivi e risultati

Promuovere la permanenza nel sistema educativo dei soggetti a rischio di abbandono precoce, per favorire l’ottenimento di una qualifica e incrementare la futura occupabilità.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• definizione di un piano mirato di intervento e monitoraggio per soggetti a rischio di abbandono scolastico;

• potenziamento delle competenze di base per gli studenti e le studentesse a rischio di abbandono scolastico;

• diffusione e accesso a servizi socio-pedagogici e di aiuto psicologico;

• azioni di sensibilizzazione per la prevenzione della dispersione scolastica

Azione f.3: Sostegno ai percorsi di istruzione di livello terziario

Obiettivi e risultati

L’azione intende rafforzare la collaborazione tra università ed enti di ricerca e il tessuto produttivo locale, per offrire ai giovani percorsi formativi e opportunità occupazionali rispondenti ai fabbisogni del territorio.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• sostegno a programmi di dottorato, con il finanziamento di borse di dottorato;

• sostegno a progetti di ricerca nell’ambito dei settori strategici per l’economia altoatesina, tramite l’assunzione di ricercatori e ricercatrici a tempo determinato o l’attivazione di assegni di ricerca;

• altri interventi di promozione di percorsi di istruzione di livello terziario

Azione f.4: Sostegno all’educazione e all’assistenza prescolare

Obiettivi

e risultati

Rafforzare l’offerta di servizi educativi e scuole dell’infanzia caratterizzati da elevata qualità, accessibilità, sostenibilità, inclusività e professionalità, che siano incentrati sul bambino nel rispetto delle esigenze di crescita.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• interventi volti a supportare gli operatori dei nidi e delle scuole dell’infanzia;

• sostegno a progetti volti a stimolare la creazione di percorsi integrati di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni;

• interventi per il rafforzamento delle competenze chiave, con particolare attenzione al potenziamento delle competenze linguistiche

Azione f.5: Sostegno all’apprendimento in età adulta

Obiettivi e risultati

Promuovere il rafforzamento delle competenze e la riconversione professionale lungo tutto l’arco della vita attiva, in sinergia con l’offerta di enti di formazione e università e in raccordo con il sistema delle imprese

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• misure di istruzione e formazione per adulti per ampliare le opportunità di apprendimento e acquisire nuove competenze necessarie al mercato del lavoro e alla vita attiva;

• attività di divulgazione scientifica e promozione dell’innovazione per tutta la cittadinanza, anche attraverso eventi (p.es. congressi) per sviluppare l’interesse nelle tematiche STEM e green, favorendo la diffusione di nuovi saperi e nuove tecnologie.

Target

Studenti e studentesse del primo e del secondo ciclo di istruzione, tra cui i percorsi di istruzione e formazione professionale, con attenzione in particolare a studenti e studentesse migranti o con un background migratorio; bambini e bambine in fase prescolare, operatori/operatrici di asili nido e delle scuole dell’infanzia; giovani in uscita dai percorsi di istruzione e formazione, compresi gli apprendisti; persone in età adulta (occupati, disoccupati, inattivi); insegnanti ed operatori/operatrici del sistema scolastico

Risorse: € 77.000.000,00

Priorità: Inclusione sociale

Obiettivo specifico: Incentivare l’inclusione attiva

Azione h.1: Sostegno all’inclusione socio-lavorativa per le persone in condizioni di vulnerabilità o a rischio di marginalità

Obiettivi e risultati

Promuovere l'integrazione delle persone in condizioni di vulnerabilità e a rischio di marginalità all’interno della società, attraverso l’attuazione di interventi che ne prevedano una presa in carico integrata e multidimensionale, combinando misure formative, di orientamento e accompagnamento all’inserimento socio-lavorativo

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• creazione di percorsi integrati di orientamento e accompagnamento all’inserimento socio-lavorativo rivolti a persone in condizioni di vulnerabilità e a rischio di marginalità;

• promozione di percorsi formativi orientati alla diffusione delle competenze chiave e trasversali per favorire l’integrazione socio-lavorativa nonché socio-culturale dei soggetti svantaggiati, in particolare la popolazione migrante e con background migratorio, con specifica attenzione alla comunicazione e padronanza delle lingue ed alle competenze civiche, sociali e culturali;

• attuazione di percorsi formativi e professionalizzanti funzionali per categorie protette all’acquisizione di competenze specifiche e tecnico-professionali funzionali agli ambiti professionali più strategici per il territorio altoatesino;

• azioni specifiche di supporto all’auto-impiego e all’auto-imprenditorialità rivolte ai soggetti svantaggiati, con particolare attenzione alla componente femminile della popolazione migrante e con background migratorio;

• sistematizzazione delle politiche del lavoro rivolte specificamente alle persone con disabilità

Target

Persone maggiormente vulnerabili e a quelle a rischio di marginalità. Le azioni potranno essere dirette a specifici target, quali le persone disabili, senza fissa dimora o affette da dipendenze, persone migranti e con background migratorio, soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria ed ex detenuti, vittime di violenza, di tratta o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione, nonché altri soggetti svantaggiati.

Risorse: € 18.000.000,00

Obiettivo specifico: Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili

k.1: Sostegno allo sviluppo e all’accesso ai servizi abitativi

Obiettivi e risultati

Rispondere ai fabbisogni degli individui e dei nuclei familiari in situazione di svantaggio, che vivono o rischiano di vivere una condizione di esclusione abitativa, favorendo il rapido accesso all’abitazione o il mantenimento della stessa, promuovendo l’integrazione tra politiche abitative e sociali.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• promozione di modelli sperimentali finalizzati alla gestione e alla prevenzione del disagio abitativo, anche con il coinvolgimento degli enti del terzo settore;

• potenziamento dell’offerta dei servizi abitativi sul territorio in base al principio dell’assistenza olistica anche attraverso l’attivazione di servizi a sportello integrati di sostegno e accompagnamento all’abitare, formazione, orientamento, accompagnamento al lavoro e sul lavoro, assistenza socio-sanitaria e integrazione socio-culturale;

• sviluppo di percorsi innovativi di accompagnamento all’autonomia e interventi personalizzati di presa in carico globale della persona dedicati a target specifici;

• misure di capacity building del partenariato

Azione k.2: Sostegno al potenziamento e qualificazione della rete territoriale di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari

Obiettivi e risultati

Rafforzare e ampliare l’offerta di servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, promuovendo l’integrazione tra servizi sociali e sanitari e garantendone l’accesso alle categorie di soggetti più vulnerabili che hanno maggiormente risentito degli effetti della crisi sanitaria

Azione

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• definizione e implementazione di metodologie innovative di presa in carico dei soggetti più vulnerabili;

• definizione e sperimentazione di modelli innovativi per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari;

• interventi per la riqualificazione e formazione di figure professionali operanti in questo settore;

• promozione di progetti di lavoro di comunità;

• misure di capacity building del partenariato.

Obiettivi e risultati

Fornire risposte concrete ai nuovi bisogni sociali e di cura attraverso la realizzazione di modelli e servizi che tengano conto dei fabbisogni più rilevanti nella società altoatesina, anche alla luce delle novità di contesto dettate dall’emergenza sanitaria, incentivando l’aggiornamento dei servizi offerti e implementando un processo di innovazione del sistema organizzativo della struttura assistenziale stessa.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• progetti che individuino i fabbisogni sociali emergenti e i possibili partenariati tra attori pubblici, privati e del terzo settore;

• interventi volti ad ampliare ed innovare i modelli e l’offerta dei servizi sociali;

• progetti innovativi volti a dare risposte nuove ai bisogni sociali dei giovani in particolare di quelli in condizione di vulnerabilità o a rischio di marginalità sia ampliando e aggiornando l’offerta di servizi erogati tramite i centri giovanili che attraverso la formazione degli operatori;

• l’avvio di interventi di innovazione organizzativa del sistema dei servizi sociali, anche tramite il rafforzamento delle competenze degli operatori e delle operatrici.

Target

Soggetti vulnerabili con fragilità socio-economiche, persone migranti e con background migratorio, comunità emarginate (es. Rom), individui e nuclei familiari che vivono o rischiano di vivere condizioni di esclusione abitativa, figure professionali del settore socioassistenziale e socio-sanitario, compreso il personale amministrativo e a supporto dei servizi; gli interventi potranno indirizzarsi a target specifici (es. minori, giovani al termine dell’affidamento a comunità o famiglia, persone con problemi psichiatrici, affette da disabilità o dipendenze, persone senza dimora, richiedenti asilo, anziani con autonomia compromessa, famiglie in emergenza o in situazioni fragili o precarie). Con specifico riferimento alle misure di capacity building del partenariato, le azioni previste potranno coinvolgere il personale in organico alle organizzazioni coinvolte, compresi anche i collaboratori volontari delle cooperative e delle associazioni di rappresentanza.

Risorse: € 25.000.000,00

Azione k.3: Sostegno all’innovazione sociale

Priorità: Assistenza tecnica

Obiettivo

Contribuire al rafforzamento della capacità di gestione del Programma sostenendone l’esecuzione in tutte le fasi, che includono attività di programmazione, attuazione e gestione, valutazione, monitoraggio, controllo e sorveglianza.

Esempi di misure e strumenti attuabili:

• predisposizione dei documenti programmatori e ulteriori documenti di supporto alla programmazione strategica e operativa degli interventi finanziati;

• elaborazione della reportistica prevista dai regolamenti comunitari;

• attività di audit, controllo, ispezione e rendicontazione degli interventi ammessi a finanziamento;

• realizzazione di banche dati e di sistemi informativi per lo scambio di dati ed informazioni necessari all’amministrazione;

• attività di supporto ai beneficiari del Programma, al fine di assicurare un’applicazione corretta della normativa nazionale e comunitaria;

• attività di valutazione del Programma;

• predisposizione e attuazione dei piani annuali di comunicazione del Programma, in accordo con la Strategia di comunicazione 2021-2027 comune per i fondi SIE della Provincia autonoma di Bolzano.

Target

La Pubblica Amministrazione, gli stakeholder e la cittadinanza.

Risorse: € 6.000.000,00

Operazione di importanza strategica

Un’azione all’interno del Programma FSE+ della Provincia autonoma di Bolzano è stata identificata come operazione di importanza strategica. Si tratta di un’operazione che fornisce un contributo significativo al conseguimento degli obiettivi del programma

Interventi di contrasto alla dispersione scolastica e miglioramento delle competenze chiave

Lo scopo è promuovere la permanenza nel sistema educativo e favorire il conseguimento di una qualifica da ragazzi e ragazze migliorando le loro chance per l’occupazione futura.

Obblighi di comunicazione

Questo intervento è soggetto a particolari misure di sorveglianza e comunicazione.

Quando l’Autorità di Gestione seleziona un’operazione di importanza strategica, essa informa la Commissione entro un mese e le fornisce tutte le informazioni pertinenti a tale operazione.

I beneficiari sono altresì tenuti a organizzare un evento o un’attività di comunicazione, come opportuno, e coinvolgendo in tempo utile la Commissione e l’Autorità di Gestione responsabile.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.